Salvamento: Francesco Bonanni primo assoluto agli "Open di Eindhoven"

Francesco Bonanni è stato il protagonista in Olanda agli "Open di Eindhoven", il primo appuntamento internazionale della stagione al quale ha partecipato con la nazionale italiana di nuoto per salvamento.

A contendersi le medaglie in palio c'erano 30 squadre in rappresentanza di Italia, Germania, Belgio, Gran Bretagna, Spagna e Olanda.

Il giovane campione delle Fiamme oro ha vinto l'oro nei 100 metri "trasporto manichino con pinne" e due argenti, nei 200 "stile libero con sottopassaggi" e nei 200 "super life saver", risultando alla fine primo nella classifica generale dei senior.

Ricordiamo che Francesco è pluricampione italiano ed europeo, e detiene diversi record continentali in varie specialità, ma soprattutto è recordman mondiale. L'estate scorsa, infatti, ha fatto registrare il primato del mondo nei 100 metri trasporto manichino con pinne, con il tempo di 47"88, sotto gli occhi di papà Roberto, coordinatore e direttore tecnico dei settori acquatici delle Fiamme oro.

"Considerando il periodo di inizio stagione sono soddisfatto di come sono andate le cose - ha dichiarato il nuotatore delle Fiamme oro - Ho avuto la possibilità di dimostrare al Commissario tecnico della F.I.N. di essere un atleta completo e pronto per il campionati del mondo di fine stagione. Mi dispiace di non aver fatto al meglio la prove del torpedo, che è ormai una mia specialità. Purtroppo, seppur passando forte, a metà gara ho avuto problemi nell'agganciare il manichino e sono andato lontano dai miei tempi. L'obiettivo è di abbassare nuovamente il mio record del mondo - ha concluso Francesco - magari proprio durante i prossimi mondiali".

Una bella soddisfazione per un atleta che sin dalle prime apparizioni sulla scena internazionale ha dimostrato di essere degno figlio dei suoi genitori. Infatti Francesco ha avuto la fortuna di poter "rubare" tutti i segreti del campione dal papà Roberto, pluricampione e primatista mondiale negli anni ottanta, e dalla mamma, Susanna Arena, che nello stesso periodo è stata primatista italiana e nazionale di salvamento, nonché prima donna a vestire i colori delle Fiamme oro.