Pescara: minorenne tenta di uccidere rivale, arrestato

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Un immotivato atto di bullismo nei confronti di un ventitreenne pescarese aggredito, sopraffatto e colpito con tre coltellate alla schiena la notte del 2 ottobre a Pescara vecchia, nel cuore della "movida", a pochi passi dall' "Orange Rock Cafè".

All'alba di questa mattina sono stati eseguiti dalla Squadra mobile due provvedimenti di custodia cautelare emessi a carico di un diciassettenne, ritenuto autore materiale del tentato omicidio e condotto in un Istituto di pena per minorenni a Roma, e di un ventiduenne posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Pescara.

Nell'occasione sono stati anche sequestrati un tirapugni e svariati coltelli, nonchè 300 gr. di marijuana e due proiettili per pistola, di cui uno cal. 9 e l'altro cal. 45 Altri due soggetti, uno poco più che maggiorenne, tale S.S., indagato per concorso in tentato omicidio, e l'altro minore di età, tale M.J., indagato per favoreggiamento, sono stati perquisiti quest'oggi dagli uomini della Polizia di Stato.

Le indagini, rivelatesi assai complesse a causa della riluttanza dei giovani a testimoniare sull'accaduto e delle reticenza della stessa vittima, hanno messo in luce l'esistenza di un vero e proprio "branco", composto da giovanissimi con trascorsi personali "difficili", solito imperversare nella zona di "Pescara vecchia", dove aveva imposto la legge del più forte nei confronti di chiunque, per qualsiasi motivo, si fosse trovato in contrasto con uno di loro.

10/11/2011
(modificato il 16/12/2013)
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