Trieste: auto assicurate con carte di credito clonate

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-Clonavano carte di credito e le utilizzavano per truffare le assicurazioni: con queste accuse la Polizia di Stato di Trieste, in collaborazione con le Squadre mobili di Roma e Bergamo, ha fermato questa mattina un'organizzazione criminale composta da cittadini africani.

Il giro di affari milionario gestito da nigeriani e senegalesi, ha portato alla denuncia di trenta persone tra cui anche alcuni cliente a conoscenza del raggiro. Le decine di perquisizioni in diverse province italiane hanno permesso, invece, di sequestrare i computer utilizzati per generare le copie delle carte.

L'indagine della polizia, iniziata a seguito della denuncia presentata da una importante compagnia, ha ricostruito il meccanismo utilizzato per il raggiro: Le carte clonate venivano utilizzate per stipulare polizze per conto di connazionali che, versando all'organizzazione una "commissione" dai 100 ai 150 euro a pratica, assicuravano la propria autovettura senza altri costi.

Potrebbero essere centinaia le auto attualmente in circolazione assicurate con questa modalità a cui la polizza è stata annullata.

La banda si procurava i codici attraverso le pratiche di phishing (l'invio di mail da siti fasulli richiedenti dati riservati), hacking, boxing e thrashing (l'acquisizione degli estratti conto bancari o il recupero degli scontrini gettati nella spazzatura).

A capo dell'organizzazione, un cittadino del Ghana di 29 anni, residente a Bergamo, già arrestato nel 2006 dalla Polizia per truffe mediante acquisti di biglietti aerei via internet, sempre utilizzando carte di credito "clonate".

23/08/2011
Parole chiave:
truffe