Sequestrata in stazione, picchiata e stuprata, arrestati 4 romeni

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Agenti della polizia ferroviaria in stazioneSequestrata, rapinata, picchiata e violentata per ore dal branco. È accaduto a Roma la notte tra il 15 e 16 agosto a una donna bulgara di 40 anni. I responsabili sono stati arrestati dagli agenti della polizia ferroviaria con l'accusa di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona e rapina. Uno di loro è stato anche denunciato per resistenza e lesioni.

La sera di Ferragosto, mentre la vittima camminava all'interno della stazione Termini, è stata avvicinata da quattro romeni che l'hanno sequestrata e caricata in macchina, ripartendo in direzione di Riano, un paese a nord della Capitale.

Nell'appartamento di uno degli aggressori la ragazza è stata picchiata e violentata ripetutamente per tutta la notte da ognuno dei quattro criminali che, per avere un ricordo tangibile della loro impresa, hanno documentato tutto con i loro telefonini.

Al termine della violenza tre degli stupratori se ne sono andati, lasciando la vittima prigioniera del loro complice, che però si è addormentato. La donna non si è lasciata scappare l'occasione e, dopo aver sottratto il cellulare al suo aguzzino, è fuggita da una finestra.

Dopo essersi rivolta alle autorità consolari bulgare, la donna ha denunciato il fatto negli uffici della polizia ferroviaria di Roma, ricostruendo l'episodio con gli investigatori. Ripercorrendo la strada fatta con i sequestratori la ragazza è riuscita a portare gli agenti sul luogo della violenza, permettendo ai poliziotti di individuare ed arrestare i responsabili.

Ad avvalorare il racconto della vittima, le immagini trovate sui telefonini e la testimonianza di un cittadino di Riano che ha dichiarato di aver visto, intorno alle sette del mattino, una donna uscire dalla finestra della casa dove si è consumato lo stupro.

19/08/2011
(modificato il 23/08/2011)