159 ° Anniversario: ci sarà sempre più sicurezza insieme

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Si sono chiuse le celebrazioni per il 159° Anniversario della fondazione della polizia. Cerimonie incontri ed esibizioni hanno portato, tra i cittadini, le tecnologie, le competenze e la passione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.

Nelle piazze di tutta Italia le "giacche blu" della polizia hanno condiviso insieme alla gente il sistema sicurezza voluto dal capo della Polizia Antonio Manganelli.

Un sistema che ha il suo centro strategico nel palazzo del Viminale a Roma; un palazzo ricostruito fisicamente in piazza, sebbene in scala ridotta, a dimostrare una volontà di condivisione, con i cittadini, delle strategie per la legalità.

E questa condivisione passa attraverso due livelli: il primo la trasparenza del Palazzo e quindi la chiarezza delle scelte messe in campo; il secondo la partecipazione della società civile alla realizzazione della sicurezza: aziende, associazioni e singoli vengono invitati a partecipare a questo processo di realizzazione della legalità.

L'intento è quello di dare un peso concreto allo slogan che da tre anni accompagna le celebrazioni per l'anniversario della fondazione: "C'è più sicurezza insieme".

Il palazzo del Viminale mostra di avere radici forti nel centesimo compleanno, ma ancora più forti sono le radici della polizia che in questo compleanno ha mostrato agli italiani, i veri ospiti d'onore, i piccoli gioielli di famiglia: uniformi e cimeli che hanno attraversato il Risorgimento, le due Guerre Mondiali, la dittatura e la nascita della Repubblica. Ma anche le nuove tecnologie e risorse con le quali quotidianamente combatte la criminalità.

Un percorso che mostra i cambiamenti della società e, parallelamente, i cambiamenti avvenuti nella polizia.

L'ultimo cambiamento, quello avvenuto con la riforma del 1981, ha segnato la trasformazione della polizia da corpo militare ad organizzazione civile, che sa cogliere i mutamenti della società e rispondere alla nuove esigenze e alle crescenti sfide della sicurezza.

Sfide che si vincono con i fatti, confermati dai numeri; uno su tutti: più di cinque milioni e mezzo di chiamate al 113: una ogni 14 secondi; questo è l'impegno della Polizia per i cittadini, questo è l'apprezzamento dei cittadini che chiedono, quando c'è bisogno, una polizia vicina alle proprie esigenze.

Ma questo non basta e così come la polizia chiede ai cittadini di partecipare alla sicurezza, la polizia scende in campo per creare le condizioni di una futura più vasta cultura della legalità.

Durante tutto l'anno ma soprattutto in occasione di queste celebrazioni, la polizia mostra testimonial d'eccezione: i propri atleti, i musicisti della Banda, i professionisti della montagna e del mare, gli esperti dell'ufficio storico, cinofili e pattuglie e cavallo, specialisti ed investigatori.

Persone in grado di trasmettere valori strettamente connessi alla legalità: la disciplina dello sportivo, il divertimento della vita all'aperto, il sacrificio per migliorare se stessi, la sete di conoscenza, il rispetto delle regole, la passione per la musica, l'amore per gli animali.

Un sistema di valori che aspira ad essere anche un modello di riferimento per i giovani. Nella consapevolezza, come più volte ha ricordato il prefetto Antonio Manganelli, che i giovani di oggi sono i componenti della società di domani che si confronteranno con l'Istituzione.

22/05/2011
(modificato il 23/05/2011)
Parole chiave:
Il 159° anniversario