Numero unico di emergenza: firmato protocollo a Potenza

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nue potenzaQuesta mattina, a margine della cerimonia di inaugurazione della nuova sezione operativa della Direzione investigativa antimafia, a Potenza, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi per l’attuazione del numero unico europeo di emergenza 1.1.2.

L’avvio del progetto avverrà grazie al supporto della Regione Puglia dove, nei prossimi mesi, entreranno in funzione le Centrali uniche di risposta dalle quali saranno poi gestite e smistate le chiamate di emergenza.

Il ministro Lamorgese, nel corso del suo intervento, ha sottolineato “Sono lieta, oggi è una giornata particolare, adesso abbiamo la sottoscrizione di questo protocollo che è importante perché attiva il numero unico di emergenza 1.1.2.” Ha poi proseguito affermando che "Oggi il numero unico è attivo in undici regioni e nel 2021 ha gestito 19 milioni di chiamate. Questo vuol dire quanto è importante perché c'è tutta una serie di attività che semplificherà, come il filtro per le chiamate per i disabili. La geolocalizzazione ci permetterà di capire di cosa ci sarà bisogno con una accelerazione degli interventi".

Alla sottoscrizione era presente anche il vice capo della Polizia preposto all’attività di coordinamento e pianificazione Maria Teresa Sempreviva in veste di presidente della Commissione consultiva, che ha il compito di coordinare il progetto di sviluppo del numero unico di emergenza sul territorio nazionale.

Il numero unico europeo è attivo attualmente attivo in 11 Regioni (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana, Marche, Umbria, Sicilia e Province autonome di Trento e Bolzano), con 15 Centrali uniche di risposta (Cur) che garantiscono la copertura del 65 per cento della popolazione italiana, pari a circa 35 milioni di abitanti.

07/03/2022