’Ndrangheta: vertice operativo I-CAN in Italia

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A poco meno di un anno dall’avvio di I – CAN (Interpol Cooperation Against ’Ndrangheta), il progetto fortemente voluto dal Dipartimento della pubblica sicurezza in collaborazione con Interpol per il contrasto alla ’Ndrangheta, si terrà un nuovo vertice operativo in Italia durante una tre giorni tra Roma, Catanzaro e Reggio Calabria.

A prendere parte ai lavori, guidati dal vice capo della Polizia Vittorio Rizzi, saranno Stephen Kavanagh, Executive Director Police Services di Interpol, Cyril Gout, Director Operational Support and Analysis, Roraima Andriani, Director Global Outreach and Regional Support, che incontreranno i rappresentanti di tutte le Forze di polizia nonché Giovanni Bombardieri e Nicola Gratteri, rispettivamente a capo delle Procure delle Direzioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria e Catanzaro.

Ai rappresentati di Interpol sarà mostrato e spiegato il lavoro che l’Italia svolge a livello di intelligence, operativo e giudiziario, per combattere l’associazione criminale più potente al mondo.

Il contrasto alla mafia calabrese non riguarda, infatti, solo l’Italia ma coinvolge anche altri Paesi per la sua capacità di inserirsi nei tessuti economici oltre confine. Per questo rappresenta una grave minaccia a livello internazionale, anche se la regia dei traffici e di tutte le attività criminali hanno origine in Calabria.

Da qui il progetto che coinvolge le Forze dell’ordine italiane e quelle di 10 Paesi del mondo (Argentina, Australia, Brasile, Canada, Colombia, Francia, Germania, Svizzera, Uruguay, Usa), che, come l’Italia, hanno costituito unità operative dedicate alla lotta alla ’Ndrangheta.

I successi legati ad I – CAN non mancano e l’ultimo è proprio di qualche giorno fa con la cattura a Santo Domingo del latitante di ’Ndrangheta Marc Feren Claude Biart su cui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel 2014 dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti in favore del clan Cacciola di Rosarno (Reggio Calabria).

29/03/2021