Poliziamoderna: da 70 anni il periodico dei poliziotti
Un compleanno importante quello di Poliziamoderna. Quest’anno infatti la rivista ufficiale della Polizia di Stato compie settanta anni.
Settanta anni, ma l’entusiasmo e la vitalità sono quelli del primo giorno. Da diverso tempo il periodico viene prodotto interamente con risorse interne alla redazione e con contributi specialistici che provengono interamente dalla Polizia.
Nel desiderio di avvicinare la Polizia sempre più ai cittadini, Poliziamoderna partecipa alle più importanti manifestazioni fieristiche riservate al settore dell’editoria e a quelle riservate al mondo del fumetto producendo anche un grafic novel, il Commissario Mascherpa, attraverso il quale i giovanissimi vengono introdotti ai temi della legalità e della sicurezza.
La novità più rilevante è però legata alla solidarietà e all’aiuto alle persone più fragili; l’incasso degli abbonamenti viene infatti interamente versato al “Piano Marco Valerio” un fondo riservato ai figli dei poliziotti, affetti da gravi patologie.
Per festeggiare questo traguardo, il 25 ottobre a Roma, c'è stato un evento al quale ha partecipato il capo della Polizia Franco Gabrielli.
Ma da quel lontano 1949 anno in cui uscì il primo numero la mission, l’obiettivo è rimasto sempre lo stesso: raggiungere tutti i poliziotti ed essere un organo di informazione che raccontasse la vita del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza ieri, e dell’intera Polizia di Stato oggi.
Certo i primi anni sono stati anni difficili: una guerra terminata da poco, un’Italia da ricostruire e i mezzi a disposizione scarsi.
I cambiamenti sociali sono stati puntualmente raccontati e fotografati da una Polizia che ha sempre avuto nel proprio Dna la vicinanza alle comunità.
Le trasformazioni della rivista rispondevano non solo ai gusti e alle tendenze che mutavano ma anche a cambiamenti che avvenivano nell’editoria; sono state utilizzate formule via via sempre più agili, veloci nella lettura e accompagnate da fotografie che non fossero un mero accompagnamento dell’articolo, ma una parte fondamentale dello stesso.
Il periodico si è sempre posto come organo al servizio dei poliziotti con approfondimenti normativi, focus su aspetti particolari del nostro lavoro e inserti prodotti per scuole e i centri di formazione della Polizia, ma anche un filo diretto con gli abbonati che non si è mai interrotto e che è stato declinato in varie forme, al passo con i tempi.
Ed oggi, che il mondo sembra molto più piccolo di quanto lo fosse in quel 1949, la sfida rimane quella di 70 anni fa: raccontare il nostro lavoro annullando le distanze tra la Polizia e le comunità al servizio delle quali siamo, quotidianamente, impegnati.
(modificato il 26/10/2019)