Al via il primo seminario sui provvedimenti del questore contro bullismo, stalking e teppismo
Esistono alcuni comportamenti odiosi e traumatizzanti, non qualificabili come reato, che sono all’origine dello stalking, del cyberbullismo o di atti di teppismo da parte di bande criminali giovanili che possono essere arginati con provvedimenti del Questore.
La materia di questi provvedimenti sarà affrontata in un seminario dal titolo “Le misure monitorie del Questore” per far sì che questi strumenti, a disposizione delle vittime per interrompere la spirale di violenza, fisica e psicologica cui sono sottoposte, siano sempre più efficaci e tengano conto sia della vittima che del persecutore.
Il seminario, organizzato dal Servizio centrale anticrimine della Direzione centrale anticirmine, si svolge nell’Istituto per sovrintendenti di Spoleto (Perugia) con la partecipazione di circa 110 poliziotti, provenienti da tutte le questure d’Italia, che si occupano quotidianamente di misure di prevenzione personali, di minori e vittime vulnerabili.
L’attività formativa, della durata di 5 giorni, è svolta da esperti della materia, appartenenti alla Polizia di Stato, da psicologi, da docenti universitari e da dirigenti del Dipartimento pari opportunità della Presidenza del consiglio dei ministri.
Per la prima volta, inoltre, i poliziotti dell’anticrimine saranno formati sulle migliori prassi di approccio nei confronti delle vittime e del persecutore quale potenziale autore di reato, ai fini della corretta valutazione del rischio: all’interno del seminario, infatti, ci sarà un approfondimento delle tematiche concernenti la violenza di genere.