Cortina d’Ampezzo ricorda l’agente Coffen

CONDIVIDI

Giordano Coffen è una di quelle tante vittime di cui pochi hanno memoria, un martire della Polizia che però oggi è stato ricordato dal capo della Polizia Franco Gabrielli a Cortina d’Ampezzo.

L’occasione è stata l’intitolazione di una sala del Commissariato di Cortina alla memoria del giovane poliziotto, medaglia d’argento al valor civile alla memoria, ucciso nel 1991 a soli 22 anni.

Alla cerimonia erano presenti oltre al direttore generale della Pubblica Sicurezza anche il direttore centrale degli Affari generali della Polizia di Stato Filippo Dispenza ed il questore di Belluno Lucio Aprile.

Giordano Coffen nato a Pieve di Cadore, vicino Belluno, è stato ucciso la sera del 5 aprile 1991 insieme ad un altro agente, Giovanni Borracino, durante un tentativo di rapina in un ristorante di Padova; intervenuti per una segnalazione all’interno dell’ippodromo della città; attesi dai rapinatori sono stati freddati alle spalle con proiettili sparati da fucili a pompa.

Il prefetto Gabrielli ha incontrato durante la cerimonia i genitori di Giordano Coffen e Riccardo Borracino figlio di Giovanni e da poco tempo anche poliziotto come il papà.

Subito dopo la cerimonia il capo della Polizia ha partecipato in Comune alla presentazione del libro “Antologia del Manuale del Funzionario di sicurezza pubblica e di polizia giudiziaria (1863-1912)” e nel corso del dibattito ha risposto alle numerose domande del moderatore.

02/02/2018
(modificato il 05/02/2018)