Musica e Parole: un concerto per i poliziotti
Un grande successo per il concerto "Esserci sempre...con musica e parole" l'appuntamento musicale voluto dal capo della Polizia Franco Gabrielli per ringraziare tutti gli appartenti alla grande famiglia della Polizia; non solo gli operatori in servizio ma anche i loro famigliari, i testimoni e i parenti delle vittime del dovere e del terrorismo e i gruppi sportivi della Polizia.
Lo spettacolo si è tenuto all'Auditorium Parco della musica di Roma (programma).
L'entusiasmo dei presenti ha accompagnato, per tutte le due ore dello spettacolo, i vari artisti che si sono alternati sul palco.
La serata però è stata anche un appuntamento per fissare l'attenzione su alcuni temi connessi alla cultura della legalità.
Il Concerto
A condurre la serata Carlo Conti; il presentatore televisivo ha intrattenuto il pubblico e presentato gli ospiti sul palco ed in sala (Foto).
Tra gli ospiti, anzi tra gli amici della Polizia presenti, anche gli attori Gigi Proietti e la figlia Carlotta, Francesca Inaudi, Marco Mazzocca, Sergio Assisi.
Lo spettacolo è iniziato con l’esecuzione, da parte della Banda musicale della Polizia, di un brano di musica classica interpretato dal tenore Aldo Caputo e dal soprano Federica Balucani.
Subito dopo l’anchorman ha chiesto al capo della Polizia Franco Gabrielli di salire sul palco per rivolgere un saluto ai presenti.
La serata è proseguita poi con un altro brano di musica classica eseguito da Carlo Maria Parazzoli, primo violino dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia, accompagnato dalla Banda della Polizia.
A questo punto Carlo Conti ha dato lettura di un messaggio del "Commissario Montalbano" che tramite il suo creatore Andrea Camilleri ha inviato gli auguri di Buon Natale ai presenti.
A seguire sono saliti sul palco Annalisa Minetti e Marco Masini che ha cantato anche la famosissima cover di Giorgio Faletti “Signor tenente” dedicata, dallo scomparso scrittore e autore, agli agenti della scorta del giudice Giovanni Falcone.
Al termine dell’esibizione canora è salito sul palco Luca Zingaretti che ha dato lettura di un brano scritto da Manfredi Borsellino, funzionario di polizia e figlio del giudice ucciso dalla mafia, e dedicato al proprio padre.
Poi è tornato il tempo della musica e ad esibirsi è stato Gaetano Curreri, voce ed anima degli “Stadio”, che ha cantato anche il brano “Per la Bandiera” la coinvolgente canzone scritta a sei mani insieme a Francesco Guccini e Saverio Grandi, l’indomani dell’attentato di Capaci.
A stemperare le forti emozioni suscitate dalle parole e dalle musiche che gli ospiti avevano appena ascoltato, ci hanno pensato la Banda con l’esecuzione di un brano classico e il duo comico “Ficarra e Picone”; i due artisti hanno “duettato” con i loro omonimi poliziotti: il questore di Sassari Maurizio Ficarra ed il dirigente del Commissariato di Nola Pasquale Picone, presenti in sala.
Noemi ha introdotto l’altro tema dominate della serata: la violenza sulle donne.
La cantante è stata protagonista lo scorso anno del concerto “Amiche in Arena”, che ha riunito molte cantanti italiane in uno spettacolo contro la violenza di genere e sul palco dell’auditorium si è esibita nel suo successo “Sono solo parole”.
Poi è stata la volta di Alex Britti, l’autore della celebre “Perché?” che sul palco ha raccontato che il testo di quella canzone è nato dopo aver messo in fuga un uomo violento che, per strada, a Milano, stava picchiando la propria moglie.
Salutato Britti, Carlo Conti ha fatto un’incursione in platea dove ha rivolto alcune domande all’atleta paralimpica delle Fiamme Oro Bebe Vio, oggetto, qualche mese fa, di una feroce campagna di odio sui social.
Il blocco finale è stato aperto da una vera e propria sorpresa: Francesco Renga all’ultimo minuto ha voluto partecipare all'evento ed ha cantato, per i presenti, la sua “Angelo”.
Poi il palco si è letteralmente riempito di ragazzi: novanta giovani del Coro delle voci bianche dell’Accademia di Santa cecilia hanno intonato un meadley natalizio e la preghiera del poliziotto insieme al tenore Caputo.
La serata è terminata, come di consuetudine, con tutti gli ospiti presenti in sala, in piedi, ad ascoltare l’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte della Banda della Polizia.