Enna: uccise una donna 35 anni fa. La polizia scopre l'autore

Gli Agenti del Commissariato di Piazza Armerina e della Squadra Mobile di Enna, hanno fatto definitivamente fatto luce su un torbido omicidio, rimasto irrisolto per oltre trent'anni. All'epoca dei fatti, il 27 agosto del 1975, una vicina di casa della vittima chiamò la Polizia perché aveva notizie dell'anziana amica.

Gli agenti riuscirono ad entrare nell'appartamento dove viveva l'anziana donna, constatando il macrabo delitto; dagli evidenti segni di tumefazione al collo ed all'occhio sinistro apparse subito chiaro che la stessa era stata strangolata.

Gli investigatori attribuirono l'omicidio quale conseguenza di una rapina, in quanto l'elegante stabile dove abitava la vecchietta fu svaligiato di ogni oggetto prezioso. Le indagini dei poliziotti si concentrarono sull'uomo arrestato in quanto quest'ultimo, già noto agli investigatori, abitava in uno stabile adiacente a quello del delitto. Nonostante gli sforzi investigativi ed i forti sospetti, non fu mai possibile raccogliere elementi certi di responsabilità. Quando nel 2009 l'indiziato è stato arrestato dalla Polizia perché mandante di un altro omicidio per il quale è stato appena condannato, gli agenti hanno cercato di far luce sull'omicidio della vecchietta.

L'uomo, oggi cinquantasettenne, è stato più volte sottoposto ad interrogatorio dai poliziotti nel corso dei quali l'indiziato ha confessato il macabro delitto, rivelando di avere uccisa la vecchietta a seguito di rapina in abitazione, in parte sfumato perché riconosciuto dalla vittima. Un particolare che ha colpito gli investigatori è stato che, mentre l'omicida soffocava la donna, la stessa stringeva nelle mani un crocefisso.

Acquisita la confessione, sono state avviate nuove indagini volte a riscontrare il racconto ed a ricercare nuovi elementi di prova. Ricostruita e confermata la dinamica del delitto, è stata disposta dalla magistratura una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell'assassino, detto "lo scienziato".