Sicurezza: accordo tra Viminale e Ania per la prevenzione degli incidenti stradali

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Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni e il capo della Polizia, Antonio Manganelli"Le vite si salvano rispettando le regole". Lo ha detto questa mattina a Roma il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, durante la presentazione dell'accordo siglato tra Viminale e Fondazione Ania.

L'obiettivo è quello di porre un freno alle migliaia di morti causate dagli incidenti stradali. Una vera e propria "tragedia quotidiana" che, come ha ricordato il ministro, coinvolge soprattutto giovani tra i 20 e 24 anni.

Il protocollo è stato presentato al Viminale dal ministro Maroni, insieme al presidente della fondazione, Sandro Salvati. Erano presenti anche il capo della Polizia Antonio Manganelli e il comandante generale dei Carabineri Leonardo Gallitelli.

L'accordo prevede una serie di iniziative nelle scuole, spot e filmati per far capire ai giovani gli effetti di alcol, droga e dei comportamenti di guida rischiosi; saranno anche aumentati i controlli, e il contrasto alle frodi assicurative.

Gli interventi sono necessari perché, come ha ricordato il presidente dell'Ania Salvati, ogni anno sono almeno 1.400 i ragazzi morti e un milione gli infortunati, di cui 20 mila paraplegici, con un costo che supera i 30 miliardi di euro.

''In questi anni - ha detto il ministro dell'Interno - abbiamo investito molto nella sicurezza stradale, modificando il sistema legislativo, aumentando i controlli e mettendo in campo diverse iniziative di comunicazione e sensibilizzazione come il 'Progetto Icaro' e 'Guido con prudenza'".

Investimenti che hanno dato risultati positivi, ha aggiunto Maroni, perché nel 2009 il numero delle vittime degli incidenti stradali rispetto all'anno precedente è calato del 10 per cento e le modifiche al codice della strada entrate in vigore il 30 luglio scorso hanno fatto sì che in tre mesi (fino al 31 ottobre) i morti diminuissero del 15,6 per cento e gli incidenti calassero del 5,6 per cento.

Anche il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha parlato degli incidenti stradali come di una "delle priorità delle forze dell'ordine e del ministero dell'Interno: abbiamo messo in campo una serie di iniziative in direzione di una maggiore intensificazione dei controlli sulle strade ma anche della prevenzione, con percorsi educativi che interessano in primis le fasce giovanili, visto che tra zero e 30 anni la prima causa di morte sono proprio gli incidenti, prima delle malattie o della droga. Il protocollo firmato oggi - ha concluso Manganelli - promette di essere uno strumento utile a ridurre ulteriormente il fenomeno, visto che gli indici di mortalità sono fortunatamente già in calo costante".

La Fondazione Ania, in accordo con il ministero dell'Interno, doterà le forze dell'ordine di 150 precursori digitali per l'alcol e 20 postazioni complete "Police Controller" per l'attività di controllo sui mezzi pesanti.

01/12/2010
(modificato il 04/12/2010)