Trento: Operazione Black Point

CONDIVIDI

La Polizia di Stato di Trento ha sgominato una banda dedita a furti in appartamento. Tre albanesi ed un rumeno arrestati e quattro tuttora ricercati perché ritenuti responsabili numerosi furti in appartamento.Nel corso dell’operazione i poliziotti della squadra mobile hanno eseguito numerose perquisizioni che hanno portato al sequestro di diversa refurtiva.L’operazione che ha preso spunto da una serie di furti in abitazione consumati a Trento nel periodo estivo, fra i mesi di luglio ed agosto e verso la fine di ottobre inizio novembre 2018, ha censito, complessivamente, 30 furti in abitazione, alcuni dei quali consumati anche a Bolzano. Tutti gli episodi criminosi hanno mostrato come i malviventi operassero con lo stesso modus operandi, riscontrabile nell’intrusione all’interno delle abitazioni in orario notturno, previa rottura di infissi situati, talvolta, anche a piani alti degli stabili interessati. L’attività di effrazione era esercitata prevalentemente verso gli infissi presenti sui balconi degli appartamenti, considerando in tale ambito, una migliore ed agevole posizione per operare la forzatura dei serramenti.La base logistica utilizzata dalla consorteria per promuovere l’attività illecita è stata individuata in un immobile ceduto in locazione ad una ragazza affiliata all’organizzazione criminale. La donna ha messo a disposizione del gruppo di etnia albanese l’appartamento dove tutti i partecipi hanno trovato sistemazione stabile durante la permanenza a Trento. Da quell’appartamento sono partite le spedizioni verso gli obbiettivi da colpire e sono riscontrate le fasi di rientro dai colpi notturni e dalle attività di sopralluogo.L’intera attività criminosa è stata attuata in diversi “raid” durante i quali si sono avvicendati soggetti facenti capo alla medesima consorteria albanese, provenienti anche da fuori provincia.Nel corso delle indagini è stata rilevata sui luoghi di tutti i 30 episodi di furto in abitazione consumati nel periodo estivo, la presenza delle utenze telefoniche in uso al sodalizio e sugli episodi di Trento, anche la presenza dell’autovettura FIAT Grande Punto.L’epilogo finale dell’attività criminosa è sopraggiunto il 10 ottobre 2018 con l’arresto in flagranza di uno degli albanesi partecipi all’associazione criminale. In quell’occasione è stata recuperata gran parte degli oggetti rubati alcuni mesi prima in e ancora nella disponibilità di uno degli albanesi. L’uomo, nell’occasione, è stato intercettato ed arrestato mentre tentava di trafugare la merce rubata in Albania a bordo di una autovettura guidata da due complici.Sulla base degli elementi raccolti l’Autorità Giudiziaria ha emesso 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei partecipanti all’associazione criminale individuata. Gli arresti sono stati eseguiti con la collaborazione della Squadra Mobile di Milano e della Squadra Mobile di Bolzano, alle prime ore dell’alba del 17 gennaio2019 a Trento e Bolzano. Gli arrestati sono stati prelevati dalle rispettive abitazioni e condotti negli istituti penitenziari di Trento, Bolzano, e Verona.

22/01/2019
(modificato il 30/01/2019)
Parole chiave: