San Michele Arcangelo: note cariche di emozione

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La banda della Polizia di Stato a Lecce San Michele 2010Nell'atmosfera suggestiva dell'anfiteatro romano di Lecce, ieri sera si è tenuto il concerto della banda della Polizia di Stato.

Un momento di musica in occasione delle celebrazioni per San Michele Arcangelo, dedicato a tutti quei poliziotti che hanno pagato con un prezzo troppo alto: la vita.

Il pensiero è volato ad Antonio e Gabriele, vittime dell'incidente stradale nel quale pochi giorni fa ha perso la vita anche una ragazza di 21 anni. Ad introdurre la serata, il discorso letto da un giovane poliziotto sul palco, per ricordare le vittime e stringersi con affetto attorno alle loro famiglie. "Noi ci saremo sempre, in ogni occasione, anche la più tragica", legge Marco con voce tremante facendo commuovere i numerosi presenti: dalle autorità sedute in prima fila, ai numerosi leccesi e turisti che hanno riempito gli spalti.

Lo spettacolo è stato presentato da un'elegante Eleonora Sergio, una poliziotta "per fiction", che ha lavorato in "Distretto di polizia" e ne "I delitti del cuoco", orgogliosa ed emozionata perché la Polizia ha scelto proprio la sua città per celebrare il patrono.

E quando le parole non sono riuscite ad esprimere la profondità di un sentimento, è arrivata la musica. La banda della Polizia di Stato, diretta dal maestro Maurizio Billi ha eseguito brani di celebri compositori. Dalle note struggenti di Ennio Morricone, si è passati al più passionale tango, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco, con una splendida esibizione solista al sax. Non è mancato il tributo ad un maestro del jazz: Duke Ellington ed una selezione dei motivi più conosciuti di "West Side Story".

La banda ha poi accompagnato la voce energica del giovane tenore Antonio Pellegrino, che si è guadagnato uno scroscio di applausi con l'interpretazione di Granada. "Chi ama la lirica ha un cuore grande", afferma il 26enne di Cavallino, un paese a pochi chilometri da Lecce, che per l'occasione si è portato dietro una schiera di amici-sostenitori. Con l'esecuzione del "Nessun dorma", la platea ha potuto percepire che la famosa frase "dilegua notte" ha racchiuso il sentimento della serata: la musica ha il potere di allontanare i momenti più bui del cuore.

Questo incontro di solidarietà, tradizione e arte ha visto la partecipazione della gente comune a fianco delle autorità cittadine, tra le quali il prefetto di Lecce Mario Tafano e il questore Antonio Cufalo, delle alte cariche istituzionali, come il sottosegretario all'Interno Mantovano e dei poliziotti provenienti da molte parti d'Italia.

Per questo motivo l'esecuzione finale dell'inno nazionale è stata molto sentita e alla richiesta del bis l'intero teatro ha accompagnato la banda con il battito delle mani. L'ultimo saluto dal palco lo ha lanciato la presentatrice Eleonora Sergio riassumendo la partecipazione dei cittadini al quotidiano lavoro dei poliziotti con lo slogan: "C'è più sicurezza insieme".

27/09/2010
(modificato il 28/09/2010)