Giovani e legalità: gli incontri con le specialità della Polizia

Promuovere tra i giovani la cultura della legalità è uno dei pilastri su cui si fonda l’esserci sempre della Polizia di Stato. Attraverso la condivisione dei valori del rispetto delle regole, dell’inclusione, del sostegno dei più fragili e dell’aiuto reciproco si crea una comunità più consapevole e responsabile.

In questi giorni, nel Villaggio della legalità, allestito a piazza del Popolo, a Roma, in occasione delle celebrazioni del 172 anniversario della fondazione della Polizia, sono infatti molte le attività dedicate ai ragazzi.

In particolare, i poliziotti delle Specialità, ogni giorno, incontrano scolaresche e curiosi all’interno degli spazi espositivi presenti in piazza o durante conferenze organizzate per parlare di guida responsabile, navigazione consapevole sul web, rispetto delle regole nelle stazioni e tanti altri temi di attualità.

La Polizia stradale, questa mattina, ha ospitato gli studenti romani a bordo del Pullman Azzurro per far conoscere loro l’importanza del rispetto del codice della strada e far comprendere quanto avere comportamenti sbagliati in strada possa essere pericoloso per se stessi e per gli altri. Tra i giovani, infatti, l’incidentalità stradale continua, purtroppo, ad essere la prima causa di morte. Per prevenire questo fenomeno è quindi fondamentale un cambiamento culturale, che passa anche da questi incontri.

La Polizia postale e delle comunicazioni, invece, ha incontrato nel truck di Una vita da social e nell’area conferenze centinaia di giovani per parlare di rischi del web, di uso responsabile dei social e di reati online. Spesso, infatti, i ragazzi non percepiscono la gravità di alcuni comportamenti tenuti online, che invece possono configurare dei reati e cambiare per sempre la vita di altri adolescenti poiché vittime di cyberbullismo o revenge porn.

La Polizia ferroviaria, nello spazio espositivo presente nel Villaggio, ha analizzato con giovani e adulti alcuni comportamenti scorretti che vengono tenuti in stazione, a volte frutto di distrazione, e che, in alcuni casi, possono essere molto pericolosi. Capita infatti che si verifichino degli incidenti ferroviaria dovuti al non rispetto delle distanze di sicurezza dai binari o, nel peggiore dei casi, all’attraversamento effettuato per scattare dei selfie o partecipare a sfide nate in Rete.

Infine, insieme ai poliziotti della Frontiera tanti bambini si sono divertiti a creare e stampare il passaporto di “cittadini del Mondo” e a conoscere le curiosità del lavoro svolto nei porti, aeroporti e valichi di frontiera italiani.