Al teatro dell’Opera di Roma il concerto per il 171° anniversario della Polizia
Le celebrazioni del 171° anniversario si chiudono con il concerto della Banda musicale della Polizia di Stato, al teatro dell’Opera di Roma, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del capo della Polizia Lamberto Giannini.
L’evento, presentato dalla giornalista Paola Saluzzi, è stato trasmesso in diretta sul canale YouTube, sulla pagina Facebook e sul sito della Polizia di Stato ed ha visto la partecipazione di numerosi operatori, ragazzi e familiari delle associazioni romane che si prendono cura di persone con disabilità, ai quali la Polizia di Stato è legata da un lungo rapporto di amicizia.
Dopo il saluto di benvenuto del sovrintendente del teatro dell’Opera Francesco Giambrone, gli orchestrali hanno eseguito un vasto repertorio, con brani della musica classica e canzoni di musica leggera della tradizione italiana cantate da Serena Autieri e dal soprano Maria Agresta.
Particolarmente emozionante è stato lo spazio dedicato alla memoria e al ricordo dei poliziotti caduti in servizio come Domenico Zorzino, del reparto prevenzione crimine di Padova, recentemente scomparso per aver eroicamente cercato di salvare un uomo che stava annegando.
Nel suo intervento, il Capo della Polizia ha evidenziato come "È un grande onore essere qui in questa giornata. È un momento importante, sono emozionato per le parole che sono state dette, per il ricordo che è stato fatto del collega Domenico Zorzino, che da poco ci ha lasciato in circostante così tragiche, così sfortunate. Un gesto di grande importanza che dà una spinta a tutti noi per cercare di fare al meglio quello che siamo chiamati a fare, cioè servire il Paese, servire i cittadini e cercare di farlo anche in giornate come queste, festeggiando. Questa è una storia grande dove si unisce il ricordo dei tanti che hanno attraversato e vissuto questa storia".
Prima di lasciare il palco, il prefetto Giannini, insieme al presidente dell’Associazione nazionale Polizia di Stato (ANPS) Michele Paternoster, ha consegnato la pergamena di “poliziotto ad honorem” a Paola Saluzzi, che da molti anni veicola i valori di legalità, rispetto e vicinanza ai più fragili in molti suoi programmi televisivi. A farle compagnia sul palco, in questo momento speciale, è stato un altro amico della Polizia e “poliziotto ad honorem” Massimiliano Ossini.
Ospite d’eccezione è stato l’artista e amico della Polizia di Stato Claudio Baglioni, che, a sorpresa, ha generosamente preso parte al concerto coinvolgendo il pubblico con alcuni dei suoi maggiori successi come “Avrai” e “Strada facendo”.
Nel corso della serata le nipoti di Giulio Andrea Marchesini, celebre direttore d’orchestra che ha composto nel 1928 “Giocondità”, la marcia d’ordinanza della Polizia di Stato, hanno voluto omaggiare la Polizia con la bacchetta appartenuta al nonno, dono ritirato dal maestro Maurizio Billi, direttore della Banda musicale.
Prima dell’inno nazionale, eseguito dai tre artisti ospiti della serata, il ministro Piantedosi ha voluto concludere l’evento con queste parole “È stata la degna chiusura della settimana di festeggiamenti del 171° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. È stata la rappresentazione di quelle che sono le caratteristiche e le qualità fondamentali della Polizia, quelle di essere competenti e di esprimere talento. Abbiamo celebrato con tristezza il sovrintendente Zorzino che è la testimonianza anche di altre qualità, quella della dedizione portata all’estremo. Ringrazio tutta la Polizia, dal suo Capo al più giovane dei poliziotti, io sono orgoglioso di rappresentarvi ma soprattutto di essere rappresentato da voi”.
All’esterno del teatro, gli ospiti, i cittadini e i turisti hanno potuto ammirare l’opera dei maestri infioratori di Genzano realizzata per il 171° anniversario di Fondazione, dedicata proprio alla musica e alla Banda musicale della Polizia di Stato. In molti hanno scattato una foto ricordo vicino alle auto che hanno fatto la storia della Polizia e d’Italia: la Jeep Willys, la Fiat “Campagnola”, l’Alfa Romeo Giulietta 1.300 e la Giulia super 1.600.
(modificato il 15/04/2023)