Treviso: latitante-corridore ora “;riposa”; in carcere

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operazioneSono 11 anni gli di latitanza e 29 quelli da scontare in carcere. Questi i numeri di Vito Zappalà appartenente ad una cosca catanese, arrestato ieri mattina dalla Polizia di Stato a Treviso.

L'uomo, ricercato per traffico internazionale di stupefacenti tra l'Italia ed il Belgio, è stato arrestato dalle Squadre mobili di Catania e Treviso coordinate dal Servizio centrale operativo.

L'arresto è avvenuto dopo la seduta giornaliera di jogging con la quale il latitante si teneva in forma nel suo nascondiglio in Veneto.

Nell'appartamento, che condivideva con la compagna, sono stati trovati documenti falsi e cellulari.

L'arrestato, legato al clan Laudani che controlla la zona nord di Catania, è stato catturato a soli cinque giorni di distanza da un'altro fermo eccellente in Veneto: quello del camorrista Antonio Barra residente nella provincia trevigiana.

"Non esistono zone franche dal rischio di infiltrazioni mafiose" ha affermato il questore di Treviso Carmine Daiano. Ancora una volta - ha concluso Damiano - l'attività della Polizia di Stato è riuscita per tempo e con efficacia a scongiurare i tentativi di infiltrazione camorristiche e mafiosenel Veneto e a Treviso''.

29/07/2010