Calcio e sicurezza: "soddisfatti dei risultati"

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Il ministro dell'Interno Roberto Maroni e il capo della Polizia Antonio Manganelli durante la conferenza stampaSi è tenuta al Viminale una conferenza stampa del ministro dell'Interno Roberto Maroni dedicata alla sicurezza negli stadi e ad un bilancio dell'ultimo campionato italiano di calcio.

I dati sono stati illustrati dal capo della Polizia Antonio Manganelli che ha fatto un resoconto degli episodi di violenza negli ultimi anni prima e dopo la morte dell'ispettore di Polizia Filippo Raciti avvenuta il 2 febbraio 2007.

Manganelli si è detto soddisfatto dei risultati ottenuti con le nuove misure di sicurezza. Comparando infatti i dati dell'ultima stagione (.pdf 331 Kb) calcistica con quelli del campionato 2005/2006 (precedente la morte del poliziotto in servizio di ordine pubblico al "Massimino" di Catania) si nota una diminuzione di oltre il 40 per cento degli incontri dove si sono verificati incidenti con feriti e di oltre il 60 per cento dei feriti tra le Forze di polizia.

Anche il ministro dell'Interno ha ribadito che, sebbene nell'ultimo campionato di calcio rispetto al precedente il trend sia stato meno positivo, il modello di sicurezza messo in campo in questi anni per contrastare la violenza negli stadi "è valido". Come per tutte le cose, anche i dispositivi di sicurezza vanno aggiornati ha detto il Ministro e tra "i correttivi da adottare c'è l'aumento del numero degli steward dentro gli stadi di serie A e B e una loro maggiore formazione che migliori la capacità di gestione dell'ordine pubblico".

Il ministro Maroni ha poi ricordato, insieme al capo della Polizia, che la tessera del tifoso entrerà a regime dal prossimo campionato di calcio e che è solo una delle tante misure adottate per garantire la sicurezza di chi ama andare allo stadio.

"Un saluto alla Nazionale e speriamo che tornino con la Coppa" così il capo della Polizia Antonio Manganelli ha voluto concludere il suo intervento facendo gli auguri alla Nazionale italiana di calcio impegnata, dal 11 giugno all'11 luglio, nei Mondiali in Sudafrica.

Alla Nazionale sarà garantita la sicurezza ai massimi livelli e, oltre ai 30 uomini messi a disposizione dalle autorità locali, per la squadra di Lippi sono stati inviati in Sudafrica anche 12 poliziotti dall'Italia. La "task force" accompagnerà gli Azzurri in tutte le trasferte e vigilerà su quello che succede, tenendosi in contatto con gli agenti della polizia sudafricana a tutela dell'ordine pubblico.

Per questi mondiali di calcio le autorità locali hanno infatti messo "in campo" 44 mila persone e 180 mila addetti alla sicurezza, oltre a elicotteri e videocamere di sorveglianza.

09/06/2010
(modificato il 11/06/2010)