Infrastrutture critiche: "serve protezione fisica e informatica"

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Convegno fondazioneSensibilizzare gli operatori del settore, l'opinione pubblica e i media sull'importanza di proteggere i grandi sistemi denominati "Infrastrutture critiche", essenziali per la vitalità di un Paese. È stato questo l'obiettivo del convegno che si è svolto, stamattina a palazzo Marini, a Roma organizzato dalla Fondazione Icsa (Intelligence culture and strategic analysis).

Per infrastrutture critiche s'intendono tutte quelle aziende e enti, pubblici o privati, che gestiscono settori nevralgici per il funzionamento del Paese, attraverso sistemi informatici e telematici. La normativa europea si sta adeguando alla loro tutela così come quella italiana; proprio per questo, l'estate scorsa, è stato inaugurato presso il servizio della polizia postale e delle comunicazioni, il Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) che, come ha ricordato il vice capo vicario della Polizia, Nicola Izzo, ''è oggi considerato un centro di eccellenza nel contrasto del crimine informatico''. Izzo intervenuto al convegno ha anche aggiunto che per quanto riguarda il futuro "non possiamo immaginare quello che sarà lo sviluppo informatico e tanto meno i crimini che potranno derivarne".

In Italia serve ''un piano strategico nazionale in materia di 'cyber security', nel cui ambito vada ricompresa anche la protezione delle infrastrutture critiche'' ha specificato Domenico Vulpiani, ex dirigente della polizia postale e attuale consigliere presso il Viminale per la sicurezza informatica.

Partecipando al convegno Vulpiani ha poi sottolineato che ''la gran parte dei servizi essenziali di un Paese - come ad esempio la produzione e la distribuzione dell'energia e delle derrate alimentari, i trasporti, la salute, il commercio, il sistema finanziario-bancario - sono regolati e gestiti elettronicamente. E dunque, accanto alla sicurezza fisica sta assumendo una valenza strategica in tutti gli Stati anche la sicurezza informatica degli impianti".

Proprio in tal senso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza si sta muovendo siglando numerosi protocolli d'intesa con i principali settori che erogano servizi: trasporti, telecomunicazioni, banche. Gli accordi prevedono lo scambio di informazioni e dati tra le strutture e il Cnaipic con un collegamento diretto alla sala operativa del Centro.

- In collaborazione con Poliziamoderna. -

05/05/2010
(modificato il 21/05/2010)