Mara Maionchi: “;Non ho l'età ma combatto i pirati”;

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Mara MAionchi e Dj FrancescoE' stata Mara Maionchi, la Signora Talent Scout più famosa d'Italia, a presiedere la giuria di un mini XFactor che ha proclamato il suo vincitore tra le centinaia di studenti che hanno affollato il Gran Teatro di Roma durante l'evento-concerto c'è più sicurezza insieme, 1 clik…Xt, che sarà strasmesso su Rai 1 il 3 aprile prossimo. Spera di scoprire una Gianna Nannini o un Tiziano Ferro in erba, come le è successo in passato? "Perché no, non si sa mai dove incontrerai un talento, è il talento che ti trova - risponde Mara - Per cui quando mi invitano a manifestazioni con i giovani è una ragione in più per andare. Avverto però i ragazzi: avere talento non è come vincere al totocalcio, è una maggior responsabilità che non averlo, perché devi mettere a frutto questo dono con l'impegno e lo studio".

Le motivazioni di Mara non finiscono certo qui. "Mi sembrava giusto partecipare ad una festa che fa conoscere dei pericoli che i giovani non percepiscono e soprattutto, grazie ai consigli della Polizia di Stato, aiutarli a comportarsi meglio nonché a difendersi dalle trappole del web. Personalmente mi piace molto giocare a Burraco on-line, senza soldi s'intende, e spesso controllo il mio profilo su Facebook per comunicare con i fans. Ma qui mi fermo". "Non ho l'età - si schernisce Mara - per imparare a utilizzare Internet bene. La fortuna di esser vecchi è anche questa: avere figlie abbastanza grandi da navigare per lavoro a posto tuo sul web con la capacità critica che le difende dai tanti tranelli del mondo virtuale".

"Non ho l'età - ripete la Maionchi - è anche il nome della casa discografica che ho fondato con mio marito. Una casa le cui fondamenta sono state minacciate dalla pirateria musicale". Su questo che è uno dei temi principali dell'evento organizzato dall'Ufficio relazioni esterne della Polizia di Stato, la Maionchi è diretta, come suo stile: "La musica rubata ha impedito nuovi investimenti e i più penalizzati sono proprio i giovani autori, magari qualcuno dei ragazzi che sarà in sala al Gran Teatro un giorno potrebbe non avere una possibilità di andare avanti nella carriera musicale se i suoi coetanei continueranno a scaricare illegalmente. Fra l'altro si parla sempre della punta dell'iceberg, i danni ad autori e produttori. Bisogna pensare che molti impiegati, circa 20mila dipendenti, hanno perso il posto di lavoro nelle case discografiche a causa sostanzialmente di una cattiva abitudine, visto che 9,9 centesimi di euro a brano su Internet sono un costo che chiunque può sopportare. In Europa sono molto più seri di noi e in particolare in Germania scaricano tutti a pagamento".

La riflessione sui rischi della Rete non si ferma al campo professionale di Mara che è reputa la pedopornografia online una delle aberrazioni più insopportabili di Internet. A questo proposito, proprio in considerazione del fatto che i bambini e la loro immagine vanno protetti, mostra insofferenza per la loro sovraesposizione mediatica : "Sono molto critica nei confronti degli spettacoli che li ospitano. I bambini non vanno caricati di troppa responsabilità ma tenuti nella dimensione del gioco. E poi spesso in queste manifestazioni canore raccontano nelle canzoni cose molto più grandi di loro sull'amore. A noi fanno sul momento ridere ma vale la pena di rifletterci. Anche questo può alimentare la diffusione distorta di immagini via web"

29/03/2010
Parole chiave:
concerto 2010