Polizia postale: oscurati 26 siti per “;Febbre da cavallo”;

CONDIVIDI

Corsa di cavalliVentisei siti internet oscurati e sequestrati dal compartimento della polizia postale di Reggio Calabria. E' il risultato dell'operazione "Febbre da cavallo" portata a termine dagli investigatori contro una struttura criminale che organizzava corse di cavalli clandestine in Calabria e Sicilia.

Le indagini hanno preso il via dalla denuncia presentata dall'Osservatorio nazionale zoomafia della Lega anti-vivisezione contro la presenza di siti internet contenenti riprese video di corse clandestine e maltrattamenti animali.

Durante le corse i cavalli venivano violentemente frustati per andare più veloci ed erano fatti seguire molto da vicino da motorini e camion che li incitavano spaventandoli con molto rumore. Inoltre le corse si svolgevano su asfalto, strade sterrate e selciati, non adatti agli zoccoli degli animali che spesso si infortunavano.

Gli investigatori della Postale, dopo aver monitorato la Rete e verificato le accuse, hanno appurato che i siti risiedevano su un provider situato negli Stati Uniti, soggetto quindi alla legislazione americana.

In virtù di un accordo bilaterale, reso possibile dalla ratifica da parte degli Usa di una convenzione del Consiglio d'Europa sulla criminalità informatica in vigore dal 2004, è iniziata una collaborazione con i colleghi statunitensi che ha portato alla chiusura dei siti incriminati.

Sono in atto indagini sulle persone che organizzavano i siti e gestivano le corse, già individuate e attualmente ricercate.

22/02/2010
Parole chiave:
corse clandestine - cavalli