Comunicazioni: intesa con Vodafone per la sicurezza informatica

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Un'immagine del CnaipicL'impegno è quello di sviluppare un piano di condivisione delle informazioni per prevenire e contrastare eventuali minacce alle infrastrutture informatiche critiche per le comunicazioni e la sicurezza del Paese e di gestione delle situazioni di crisi. Un protocollo d'intesa è stato firmato oggi a Roma tra il capo della Polizia Antonio Manganelli e l'amministratore delegato di Vodafone Italia Paolo Bertoluzzo "per la protezione dei sistemi informativi che gestisticono l'infrastruttura tecnologica delle comunicazioni".

La convenzione tra Polizia di Stato, attraverso il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche (Cnaipic), e Vodafone Italia rafforza la collaborazione e il dialogo tra i due enti; garantisce una sicurezza della rete adeguata alla rapida evoluzione dei sistemi e dei contenuti che vi transitano e alle nuove, potenziali, minacce informatiche.

Proprio a questo scopo verranno anche individuati i servizi telematici critici di Vodafone e i sistemi di trasferimento delle informazioni in modo rapido e sicuro.

Alla firma, avvenuta oggi presso il Dipartimento della pubblica sicurezza, erano presenti anche: il prefetto Oscar Fioriolli, direttore centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato, Domenico Vulpiani consigliere ministeriale con delega alla sicurezza informatica e Antonio Apruzzese, direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni.

"Sono molto soddisfatto per l'accordo raggiunto tra Polizia di Stato e Vodafone Italia, e per il ruolo sempre più centrale che la polizia postale sta assumendo nella lotta al crimine informatico, e nella tutela delle infrastrutture critiche di tale settore" ha dichiarato il prefetto Antonio Manganelli a margine della firma della convenzione. Ed è proprio il Cnaipic del Servizio polizia postale e delle comunicazioni ad assegnare alla Polizia di Stato un ruolo centrale nella protezione di quelle aziende e enti, pubblici o privati, che gestiscono settori nevralgici per il funzionamento del Paese attraverso sistemi informatici e telematici.

- In collaborazione con Poliziamoderna. -

20/01/2010
(modificato il 27/01/2010)