Bari: la Polizia sequestra 3 mila "raggi verdi"
Un gioco per ragazzi: raggi di luce verde puntati che arrivano lontano molti metri. Ma questo gioco si è trasformato in qualcosa di più imprudente, fino ad essere denunciato perché seriamente pericoloso. I puntatori laser sono la nuova arma usata dai teppisti negli stadi come negli aeroporti ed è particolarmente rischiosa perché in grado di provocare danni irreversibili alla vista.
Tutto parte dalle denunce fatte negli ultimi 19 giorni da alcuni piloti dell'aeroporto di Bari che, in fase di atterraggio, sono stati accecati da fasci di luce verde e sono stati costretti a far riprendere quota all'apparecchio.
L'ultimo episodio, quello più recente, è accaduto a un comandante di un volo della compagnia AirOne il quale ha denunciato disturbi ottici mentre si preparava al decollo. La sensazione avuta dai piloti è quella di ricevere un pugno in un occhio e un bruciore intenso che arriva fino alla guancia.
Analoghi episodi sono capitati a un podista mentre correva sul lungomare di Bari e durante la partita di calcio Bari-Inter allo stadio "San Nicola"; qui l'arbitro è stato costretto a sospendere l'incontro per qualche minuto per tutelare i giocatori in campo accecati da un raggio verde di un puntatore laser.
E per fermare questo fenomeno, la Polizia di Stato di Bari ha sequestrato oltre 3 mila puntatori privi di contrassegno previsto dalla legge, molti dei quali di "classe" superiore a 3 (oltre 5 milliwatt di potenza) per i quali è vietata la vendita. Addirittura alcuni di questi laser trovati dai poliziotti sono estremamente potenti (200 milliwatt) e la gittata arriva fino a 5 chilometri di distanza. La gran parte dei puntatori laser sequestrati, che possono essere venduti solo da negozi specializzati, è di provenienza cinese e senza il contrassegno CE.
(modificato il 20/01/2010)