Web: scambiavano immagini di atti sessuali su minori, 10 arresti

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Pedopornografia onlineScambiavano in Internet immagini pedopornografiche che ritraevano bambini, anche molto piccoli, vittime di rapporti sessuali completi. Sono dieci le persone arrestate tra Puglia, Lombardia, Piemonte, Toscana, Liguria, Marche e Campania dalla polizia postale e delle comunicazioni di Bari che ha perquisito anche le residenze degli indagati, sequestrando molto materiale.

I provvedimenti restrittivi (sei in carcere, quattro agli arresti domiciliari e un'interdizione all'uso del computer) sono stati eseguiti per il reato di pedofilia online commessa sotto la forma di scambio e commercio di foto e video: "una brutale sequenza di filmati" - si legge sul comunicato - "riproducenti atti sessuali con minori di anni 14".

Dalle indagini, iniziate nel 2005, è risultato che le immagini pedopornogafiche venivano scambiate nella comunità informatica attraverso il cosiddetti canali di "file sharing" e specifici software come ad esempio "e-Mule". Caratteristica di questi spazi web è che non esiste un server centrale che gestisce e controlla le operazioni, ma ogni utente registra una cartella e condivide i file con altri utenti.

Lo stratagemma usato era quello di camuffare i file con estensioni ".rar", generalmente usato per i dati compressi. La maggior parte delle foto sequestrate nel corso delle indagini sembra provenire dai Paesi dell'Est.

11/01/2010