Frodi informatiche: tre denunce ad Imperia

CONDIVIDI

Operatore della polizia postaleRiciclavano sul loro conto corrente somme di denaro provento di phishing (attività illegale utilizzata per ottenere l'accesso a informazioni personali riservate riguardanti conti correnti bancari o postali). Tre persone sono state denunciate dalla polizia postale di Imperia con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro, all'accesso abusivo a sistemi informatici e alla detenzione di codici di accesso.

Gli investigatori della Postale della città ligure, hanno accertato, nel corso delle indagini, movimenti di denaro di circa 100 mila euro. I tre indagati, infatti, effettuavano prelievi fra i 3.500 mila euro e i 7 mila euro ciascuno; un prelievo è stato addirittura di 17 mila euro, sottratti da un conto corrente postale intestato ad una donna.

Queste tre persone - spiega l'ispettore capo Ivan Bracco della polizia postale d'Imperia - fanno parte di una più vasta organizzazione che recapita migliaia di mail truffaldine al giorno a ignari utenti della rete, con cui chiede, dietro il miraggio di un premio o la minaccia di chiudere il conto, di inserire i codici di accesso.

Il gruppo criminale, che ha ramificazioni nei Paesi dell'Est, acquisisce i codici anche utilizzando allettanti offerte di lavoro.

Una volta ottenuti i codici privati, i truffatori si sostituiscono al proprietario del conto spostando i soldi sui conti correnti di collaboratori compiacenti che, una volta ottenuto il pagamento, trattengono l'8-10 per cento, girando l'altra parte di contante, tramite sistemi di pagamenti internazionali, ai componenti dell'organizzazione criminale.

02/10/2009
(modificato il 03/10/2009)
Parole chiave:
internet - phishing