Ancona: inaugurati i nuovi locali del Compartimento polizia ferroviaria
Si è svolta stamattina la cerimonia di inaugurazione dei nuovi locali del Compartimento polizia ferroviaria per le Marche, l’Umbria e l’Abruzzo, presso la sede della stazione di Ancona Centrale.
L’evento si è svolto alla presenza del prefetto di Ancona Maurizio Valiante, del questore Cesare Capocasa, del direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria e per i Reparti speciali della Polizia di Stato Renato Cortese, e del direttore del Servizio polizia ferroviaria Francesca Monaldi.
Per Rete ferroviaria italiana Spa (Rfi) erano presenti il responsabile area direzione operativa Vito Ortolano e il direttore operativo compartimentale di Rfi Abruzzo, Marche e Umbria Emilio Convertino.
Presenti anche diverse autorità locali tra le quali il sindaco di Ancona Daniele Silvietti e l’assessore regionale ai Trasporti Goffredo Brandoni.
L’inaugurazione della struttura destinata dalla società Rfi alla Polizia ferroviaria testimonia la concretezza di un impegno comune per garantire la sicurezza ferroviaria e rappresenta anche un modello di sinergia tra le istituzioni e il mondo delle infrastrutture nell’ambito delle iniziative destinate a rafforzare la sicurezza degli scali ferroviari e degli utenti dei relativi servizi.
La cerimonia, che si è svolta nel piazzale Ovest della stazione, ha avuto inizio con la benedizione dei locali da parte di don Giampiero De Nardi, cappellano territoriale della Chiesetta della stazione di Ancona; subito dopo c’è stato il tradizionale taglio del nastro tricolore.
È stata anche presentata la nuova sala operativa compartimentale che garantisce il pronto intervento degli operatori in caso di necessità, coordinando le pattuglie presenti sul territorio (sia in stazione che a bordo treno e lungo linea) seguendone l’attività attraverso i monitor collegati alle telecamere di videosorveglianza presenti nelle stazioni di competenza delle tre regioni; a bordo treno e lungo linea i collegamenti sono invece garantiti dai sistemi di geolocalizzazione presenti sugli smartphone in dotazione agli operatori.
Queste tecnologie forniscono un rilevante contributo in termini di sicurezza essendo utili non solo nell’individuazione degli autori dei reati in ambito ferroviario ma anche per la prevenzione di ogni forma di illegalità o più in generale nella gestione delle emergenze o di situazioni delicate sotto il profilo dell’ordine pubblico.