Polizia postale: sicurezza online al Villaggio della legalità

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villaggio polizia postale ciberneticaTra i temi di attualità trattati nel Villaggio della legalità allestito a piazza del Popolo, c’è quello della sicurezza online e della navigazione consapevole.

Nell’area conferenze, gli specialisti della Polizia postale hanno incontrato cittadini ed esperti del settore per parlare dei rischi che corrono sul web.

Nel primo incontro, “Financial cybercrime conference”, moderato dal presidente dell’Unione nazionale consumatori (Unc) Massimiliano Dona, esperti di Polizia postale, CertFin, Poste italiane, Nexi, Young platform e Unc, hanno affrontato il tema della criminalità informatica di carattere finanziario e le frodi.

Scopo della conferenza, sensibilizzare i cittadini sui rischi connessi ai moderni sistemi di pagamento per offrire una panoramica sull’utilizzo di carte di credito, sistemi digitali e app bancarie, approfondendo le frodi più comuni, le tecniche adottate dai criminali informatici, con un occhio agli strumenti di prevenzione adottati dagli istituti di credito.

Importante anche il focus sul mondo delle criptovalute, delle quali sono stati analizzati l’utilizzo lecito, le potenzialità economiche e i pericoli legati all’anonimato e alla mancanza di regolamentazione, che li rendono terreno fertile per attività illecite.

Villaggio conferenza postale ciberneticaIl secondo appuntamento della giornata è stato dedicato alla presentazione del primo numero del “Quaderno di Polizia cibernetica: prevenire - contrastare - proteggere”, a cura della Direzione centrale per la Polizia scientifica e la Sicurezza cibernetica, realizzato con l’obiettivo di contribuire alla formazione delle Forze dell’ordine sulle minacce digitali emergenti.

All’evento, moderato dal giornalista di Sky Alberto Giuffrè, hanno preso parte il direttore del Servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica Ivano Gabrielli, il vicedirettore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale Nunzia Ciardi, il magistrato della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo Eugenio Albamonte, e il direttore del Servizio per la sicurezza cibernetica del ministero dell’interno Giampaolo Zambonini.

Nel Quaderno, particolare attenzione è dedicata alle esigenze specifiche degli operatori impegnati nella protezione delle infrastrutture critiche, con l’obiettivo di formare nuove generazioni di professionisti capaci di costruire una difesa solida e pronta ad affrontare l’evoluzione continua delle minacce cibernetiche.

L’opera mette in luce le metodologie più attuali per la prevenzione, il contrasto e la gestione degli attacchi informatici, con un’attenzione particolare alla protezione delle infrastrutture critiche e dei dati sensibili, nella convinzione che solo con professionisti altamente qualificati e preparati si possano affrontare le crescenti sfide degli attacchi informatici, garantendo la protezione dei sistemi critici e il funzionamento delle infrastrutture digitali che sostengono il sistema economico.

Polizia postale: sicurezza online al Villaggio della legalitàNel pomeriggio si è svolto il terzo incontro organizzato dalla Polizia postale, dal titolo “@vrò cura di me 2.0”, dedicato alla violenza di genere nell’era digitale.

Esperti del mondo istituzionale e accademico hanno dialogato con la Polizia postale, analizzando l’evoluzione del fenomeno, i tipi di comunicazione, le diverse tipologie di violenza di genere e le strategie di contrasto, affrontando questo delicato argomento anche sotto il profilo dell’impatto sociale.

All’incontro hanno partecipato il vicedirettore della Polizia postale Barbara Strappato, il direttore tecnico superiore psicologo della Polizia di Stato e Cristina Bonucchi, il presidente dell’Associazione italiana di psicologia giuridica Paolo Capri, il direttore progetti speciali della Fondazione policlinico universitario A. Gemelli Irccs Celeste Condorelli, la docente dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma Mihaela Gavrila e il docente presso la Pontificia università lateranense Massimiliano Padula.

Il dibattito ha esplorato le dinamiche della violenza, sia online che offline, soffermandosi sui segnali e su come riconoscerli, con particolare attenzione al ruolo della rete, considerata non solo come possibile veicolo di minacce e pericoli, ma anche come strumento attraverso cui le vittime possono trovare aiuto e maggiore consapevolezza nel denunciare.

Sono stati analizzati i metodi per prevenire la violenza di genere, la normativa vigente, le misure di protezione per le vittime e l’impatto delle campagne di sensibilizzazione, comprese quelle cinematografiche, perché prevenzione e formazione giocano un ruolo cruciale nel garantire una tutela tempestiva ed efficace.

11/04/2025
(modificato il 12/04/2025)