Inaugurati tre nuovi centri operativi della Dia

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Inaugurazione Centro operativo Dia di CatanzaroSi è svolta questa mattina a Catanzaro l’inaugurazione del Centro operativo della Direzione investigativa antimafia (Dia), alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del capo della Polizia Lamberto Giannini.

L’evento, al quale hanno preso parte anche il prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, il questore Maurizio Agricola e il direttore della Dia Maurizio Vallone, si è svolto in contemporanea con l’inaugurazione dei nuovi Centri operativi della Dia di Bologna e Brescia, collegati in diretta video.

Inaugurazione Centro operativo Dia di CatanzaroDopo il taglio del nastro inaugurale da parte del ministro Piantedosi, nel suo intervento, il capo della Polizia Giannini ha sottolineato che: “È un momento importante questo, perché si riesce a realizzare un qualcosa che ha avuto un percorso pensato, un percorso normativo, ma soprattutto è stata avvertita una esigenza forte nel cercare di rafforzare ancora dei presidi di lotta contro la criminalità organizzata, che non ha quei confini geografici a cui noi siamo abituati. Probabilmente - ha aggiunto il prefetto Giannini -  nelle regioni del nord Italia si andranno a contrastare alcuni dei soggetti che anche qui operano, ma lo Stato è presente e mette in campo delle professionalità importanti e fa degli investimenti importanti per questa lotta. Mi piace sottolineare che siamo qui, in un bene che è stato confiscato. Ciò evidenzia l’alto valore simbolico della presenza dello Stato che riafferma un diritto. L'attività della Dia è l'esplicazione del concetto di lavoro interforze, di collaborazione, di servizio, di mettere insieme energie importanti per combattere la criminalità organizzata e, soprattutto in questo periodo - ha concluso Giannini - per affrontare un momento decisivo, quello di vincere la sfida per cercare di preservare tutte quelle risorse necessarie, dagli appetiti illeciti della criminalità organizzata”.

Le nuove sedi di Catanzaro, Bologna e Brescia rispondono all’esigenza di adeguare i reparti, uffici e articolazioni territoriali della Dia, all’evoluzione del fenomeno mafioso. In particolare, l’elevazione delle sezioni operative, già presenti nelle tre città, al rango di Centri operativi, si è resa necessaria per la presenza diffusa di fenomeni criminali di tipo mafioso, che richiedono un potenziamento strutturale per fronteggiare le crescenti esigenze preventive e investigative in quelle realtà.

Inaugurazione Centro operativo Dia di CatanzaroLe conclusioni sono state affidate al ministro dell’Interno, il quale ha evidenziato che: “Questa giornata segna il fatto della continua attenzione che dedichiamo e che dobbiamo avere rispetto ai temi del contrasto alla criminalità organizzata, e lo facciamo in un luogo come Catanzaro, all’avanguardia da questo punto di vista e molto impegnato, attraverso tutte le istituzioni, ma viene fatto anche in connessione ad analoghe inaugurazioni in altri contesti territoriali, come segno del momento che esprime una criminalità organizzata che ha ancora una presenza molto pervasiva da queste parti, nelle regioni tradizionali di nascita della cultura della criminalità organizzata, le regioni del sud, ma ha ormai una fisiologica e strutturale presenza anche in altre regioni del territorio nazionale. Innalzare il livello operativo del Centro di Catanzaro da sezione operativa a centro autonomo della Dia - ha aggiunto il Ministro - inaugurando questa bellissima sede che ha un valore simbolico, perché viene utilizzato un bene confiscato alle organizzazioni criminali, è un piccolo grande segno di uno dei tanti profili di attività che abbiamo come amministrazione dello Stato, rispetto a quelle che sono le misure di contrasto e di prevenzione antimafia, cioè anche la destinazione del patrimonio sottratto ai mafiosi ad utilizzi sociali e comunque agli utilizzi in favore del contrasto della mafia stessa".

In conclusione il ministro Piantedosi ha evidenziato le peculiarità della struttura interforze: "La Dia fu istituita con grandi aspettative e rappresenta una delle eccellenze del sistema di law enforcement italiano. Il nostro sistema delle Forze di polizia è un modello nel mondo, abbiamo visite continue da tutti i continenti, di paesi che mandano i loro esperti a studiare il nostro sistema di polizia. La Dia è considerata molto importante per il sistema di prevenzione patrimoniale, a supporto soprattutto delle prefetture, che ha tanto contribuito alla capacità delle prefetture di preservare i circuiti legali dell’economia rispetto agli inquinamenti mafiosi”.

L’immobile in cui si trova la sede del Centro operativo di Catanzaro è stato acquisito nell’ambito di un procedimento di prevenzione patrimoniale nei confronti della cosca di ‘Ndrangheta Mammoliti di Gioia Tauro.

La cerimonia è stata trasmessa in diretta streaming sul canale Youtube della Direzione investigativa antimafia.

 

    



 

 

     

 

 

13/02/2023
Parole chiave:
Dia - catanzaro - Bologna - brescia