A Roma convegno sull'impegno dell’Italia nel contrasto alla corruzione

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convegno anticorruzioneIn occasione della “Giornata internazionale contro la corruzione” che si celebra il 9 dicembre di ogni anno per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle conseguenze di un fenomeno che colpisce tutti i Paesi, si è tenuto a Roma, presso la sala Conferenze internazionali della Farnesina, l’incontro “La diplomazia giuridica al servizio della pace e della sicurezza internazionale: l’impegno dell’Italia nel contrasto alla corruzione”, organizzato dal ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, in collaborazione con i ministeri dell’Interno e della Giustizia.

convegno anticorruzioneLa conferenza, che ha inaugurato i “Global days” della Farnesina, una serie di iniziative incentrate su temi di interesse internazionale per condividere conoscenze e buone pratiche, si è svolta alla presenza del vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Presente anche il capo della Polizia Lamberto Giannini.

convegno anticorruzioneAll’evento, introdotto dal segretario generale della Farnesina Ettore Francesco Sequi, e moderato dal giornalista Bruno Vespa, hanno partecipato il Corpo diplomatico accreditato in Italia e i rappresentanti delle principali istituzioni nazionali ed internazionali impegnate nel contrasto alla corruzione, del mondo imprenditoriale e della società civile.

Nel suo intervento il ministro dell’Interno Piantedosi ha posto il focus sull’intimo intreccio esistente tra la corruzione e la criminalità organizzata: “Lo schema classico che ruota intorno ai temi della grande criminalità organizzata vede la necessità delle grandi organizzazioni criminali di avere dei meccanismi di reimpiego e di riciclaggio degli enormi ricavi. E’ chiaro che il riciclaggio si regga qualora esista la possibilità di corrompere sia negli ambiti istituzionali pubblici sia nei soggetti privati. La criminalità organizzata ha sostituito quindi con la corruzione l’intimidazione e la violenza”.

convegno anticorruzioneNel dibattito sul tema “Il modello italiano di contrasto alla corruzione: sfide e risultati” ha preso la parola il capo della Polizia, che ha posto l’attenzione sui reati nascosti, evidenziando al contempo la necessità di una collaborazione a livello internazionale. “A noi non sfugge che esista una forbice tra i dati sui reati e quanto accade realmente - ha detto il Prefetto - I dati sulla corruzione appaiono tranquillizzanti, però è necessario far emergere il sommerso: ci si può riuscire andando ad intercettare una serie di reati spia, andando a monitorare improvvisi arricchimenti e crescite patrimoniali; avere una maggiore attenzione agli appalti e ai bandi pubblici. È importante la collaborazione internazionale, perché tanto più c'è consapevolezza a livello internazionale di quanto siano importanti questi fenomeni, tanto più sarà possibile affrontarli a livello globale”.

06/12/2022