Mondiali di scherma: 6 medaglie Fiamme oro con 8 atleti sul podio
Si sono da poco conclusi a Il Cairo (Egitto) i Campionati del mondo assoluti di scherma, con gli atleti azzurri che hanno portato a casa otto medaglie: 2 d’oro, 4 d’argento e 2 di bronzo.
Su sei di questi metalli c’è la firma degli schermitori delle Fiamme oro, sul podio nelle gare individuali e a squadre.
Grande esordio mondiale per il giovane Tommaso Marini, che ha sfiorato la vittoria nel torneo individuale di fioretto, e poi si è messo al collo la medaglia d’oro nella prova a squadre.
È ancora viva l’emozione della finalissima contro il francese Lefort. Dopo un fantastico recupero che lo ha portato dall’11-14 al 14 pari, Tommaso ha preso l’iniziativa e sull’affondo decisivo ha subito una parata e risposta, che ha dato la vittoria all’avversario.
Il nostro portacolori è stato protagonista assoluto anche con la squadra di fioretto, trascinando gli azzurri Daniele Garozzo, Alessio Foconi e Guillaume Bianchi, prima in finale e poi alla medaglia d’oro contro il team degli Stati Uniti (45-39), vincendo tutti i suoi assalti.
L’altro oro è arrivato dal fioretto femminile grazie alle due atlete delle Fiamme oro Alice Volpi e Martina Favaretto, che, insieme ad Arianna Errigo e Francesca Palumbo, hanno vinto tutti gli assalti contro Austria (45-19), Polonia (45-26), Giappone (45-37), e in finale contro il team Usa (45-27).
Le altre due medaglie d’argento sono arrivate dalle squadre di spada. Nel team maschile protagonisti i portacolori cremisi Andrea Santarelli e Davide Di Veroli, insieme agli azzurri Federico Vismara e Gabriele Cimini, sono stati fermati sono in finale dalla Francia (42-45).
Nella spada femminile sul podio la nostra Alberta Santuccio, argento insieme a Rossella Fiamingo, Mara Navarria e Federica Isola. Le azzurre, dopo aver superato l’Uzbekistan (45-22), la Romania (45-28), la Svizzera (45-33) e poi la Francia al termine di una semifinale con il brivido, vinta per 30-29 al minuto supplementare, sono state fermate in finale dalla Corea (37-45).
Medaglia di bronzo sul petto degli sciabolatori cremisi Luca Curatoli e Pietro Torre, che insieme a Luigi Samele e Michele Gallo, hanno vinto la finale per il terzo posto contro la Germania per 45-42, dopo essere stati fermati in semifinale dall’Ungheria; in precedenza il team italiano aveva superato l’Iran (45-24), Hong Kong (45-23) e l’Egitto (45-33).
Sergio Foffo