Bologna: indagine sui "suprematisti", perquisite le abitazioni di 4 neonazisti

CONDIVIDI

NeonazistiSono indagate per il reato di propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, le quattro persone nei cui confronti la Polizia di Bologna ha eseguito altrettante perquisizioni delegate dalla Procura della Repubblica.

I destinatari del provvedimento, che hanno un’età compresa tra 19 e 53 anni, sono coinvolti in un’indagine condotta negli ambienti della destra radicale suprematista, dalla Digos bolognese e dal Compartimento polizia postale e delle comunicazioni Emilia-Romagna.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura di Bologna e dal Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno della Direzione centrale della polizia di prevenzione, ha accertato che gli indagati avevano costituito un’associazione avente per scopo l’incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi; gli stessi facevano inoltre parte di un’associazione di rievocazione storica delle milizie della Germania nazista.

NeonazistiGli investigatori hanno scoperto che gli appartenenti all’associazione utilizzavano le chat di messaggistica per diffondere idee fondate sulla superiorità e l’odio razziale ed etnico, istigando a commettere atti di discriminazione, anche con apologia della Shoah e dei crimini di genocidio.

È inoltre emerso che i loro nomi erano stati già evidenziati nell’ambito di un’indagine analoga della Digos e della Procura di Genova che nel gennaio scorso aveva portato all’arresto di una persona.

Durante le perquisizioni è stato sequestrato numeroso materiale informatico ritenuto interessante ai fini dell’indagine.

Sergio Foffo

19/03/2021
(modificato il 11/05/2021)