Rail safe day: giornata di prevenzione straordinaria della Polizia ferroviaria

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PolferGli incidenti in ambito ferroviario sono più frequenti di quanto si possa credere, e sono causati prevalentemente da comportamenti scorretti che potrebbero essere evitati affidandosi semplicemente al buon senso.

Un occhio di troppo al cellulare, l’uso di cuffiette per ascoltare la musica o parlare al telefono, la fretta per non perdere il treno in partenza, sono tutti comportamenti a rischio che possono avere tragiche conseguenze.

La Polizia ferroviaria ogni giorno vigila sulla sicurezza delle migliaia di persone che viaggiano sui treni e affollano le stazioni, e, periodicamente, svolge dei controlli straordinari proprio per intensificare la prevenzione degli incidenti causati dai comportamenti scorretti o impropri.

selfie pericoloso ferroviaSi è appena conclusa l’ultima “Rail safe day” (Giornata della sicurezza in ambito ferroviario), durante la quale 1.423 operatori della Specialità hanno effettuato controlli straordinari in 602 località sensibili in tutta Italia.

Nel corso della giornata sono state controllate 11.587 persone, 52 delle quali sono state sanzionate perché sorprese a non rispettare le norme di sicurezza.

La Polizia ferroviaria è molto attiva anche nel campo della prevenzione, realizzata attraverso campagne di sensibilizzazione rivolte in particolare agli studenti nelle scuole.

Su tutte ricordiamo il progetto “Train… to be cool”, realizzato in collaborazione con il Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e con il supporto scientifico della Facoltà di medicina e psicologia della “Sapienza Università di Roma”; l’iniziativa, con quasi 3mila incontri, ha raggiunto più di 278mila studenti in tutto il Paese.

Sono proprio i più giovani ad avere bisogno di informazioni preventive perché spesso sono loro a rimanere vittime di imprudenze, distrazioni o sfide legate a giochi pericolosi, come il “train surfing” o lo scatto di selfie eclatanti, che mettono seriamente a rischio la loro vita e quella degli altri.

Sergio Foffo

07/08/2020