“Grazie a nome di tutti”: un omaggio al mondo sanitario, in ricordo delle vittime del Covid

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L'evento "Grazie a nome di tutti"Nel giorno delle celebrazioni del 168° anniversario della fondazione del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza, nato l’11 luglio 1852, la Polizia di Stato ha reso omaggio a tutti coloro che sono stati e continuano ad essere in prima linea.

“Grazie a nome di tutti” è il titolo dell’evento organizzato a Roma, in piazza del Viminale, dedicato al mondo della Sanità, che sta svolgendo un lavoro straordinario in un momento così difficile per il nostro Paese, e al ricordo di tutte le vittime della pandemia da Covid19.

In platea hanno partecipato il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, la sindaca di Roma Virginia Raggi e numerose autorità istituzionali.

Ad aprire le celebrazioni è stato l’intervento del capo della Polizia Franco Gabrielli che ha ringraziato chi ha combattuto in prima linea in questi mesi. "Grazie anche ai nostri medici. Questa sera ricordiamo chi non c'è più a causa del virus. Tra di loro anche 3 nostri appartenenti Giorgio, Maria e Valter". Il Prefetto ha poi rivolto un pensiero anche al maestro Ennio Morricone "Un grande italiano, vicino alla nostra amministrazione in tante occasioni".
Nel suo intervento Gabrielli ha sottolineato l’importanza della data scelta per l’evento: "Oggi celebriamo anche la nostra storia, le nostre tradizioni iniziate l’11 luglio di 168 anni fa con la fondazione del Corpo delle guardie di Pubblica Sicurezza". Infine ha concluso rivolgendosi ai presenti "Per questa serata mostriamo il nostro meglio e quindi la nostra Banda Musicale che da oltre 90 anni porta per il Paese i nostri valori attraverso il linguaggio universale della musica".

La serata, presentata dalla giornalista del Tg1 Valentina Bisti, è iniziata ricordando l’importante impegno di medici e infermieri che, durante la pandemia, sono stati in prima linea con coraggio e abnegazione. Significativo è stato l’intervento di Francesco Vaia, direttore sanitario dell’'Istituto nazionale per le malattie infettive "Lazzaro Spallanzani".

Nell’occasione è stato altresì ricordato l’impegno profuso dalla Direzione centrale di sanità del Dipartimento della pubblica sicurezza, che ha operato come cabina di regia per la Polizia di Stato durante l’emergenza.

L’atteso momento musicale è stato aperto dalla Banda della Polizia di Stato con la marcia d’ordinanza “Giocondità” e con la “Marcia trionfale” dell’Aida, seguita dal celebre brano “Autumn leaves” eseguito assieme al sassofonista Stefano Di Battista, musicista che ha rappresentato l’Italia al “Worldwide concert for our culture”, uno dei più rinomati festival internazionali di musica jazz .

Emozionante è stato l’omaggio in ricordo del maestro Ennio Morricone, grande amico della Polizia di Stato, recentemente scomparso. I nostri musicisti, diretti dal maestro Maurizio Billi e dal vice direttore Roberto Granata, definiti dal premio Oscar “una tra le migliori orchestre di fiati a livello internazionale”, hanno suonato alcuni dei più famosi brani del celebre compositore, che hanno segnato la storia del cinema mondiale.

Generosa la partecipazione di Claudio Baglioni. L’artista, che in questi mesi ha sostenuto iniziative a favore di medici e infermieri impegnati nel combattere il coronavirus, ha aderito con entusiasmo all’invito rivoltogli per dire #grazieanomeditutti a questi eroi del quotidiano.

Nella sua esibizione, accompagnato dalla nostra Banda musicale, ha intonato alcuni dei suoi successi più celebri, ed ha interpretato la “Preghiera del poliziotto”, brano dedicato al sostituto commissario Giorgio Guastamacchia, addetto al servizio scorta del presidente del Consiglio, al vice ispettore Valter Capussotto, uno dei massimi esperti in crimini violenti del Gabinetto interregionale di Polizia scientifica di Torino e all’assistente capo coordinatore Maria Sparagana, voce storica della sala operativa della questura di Caserta, che hanno recentemente perso la vita a causa del virus.

Nel corso della serata il prefetto Gabrielli e il presidente nazionale dell’Associazione nazionale della Polizia di Stato Michele Paternoster hanno consegnato il riconoscimento “Poliziotto ad honorem” ad Enza Anemolo, infermiera di Bergamo e a Luigi Cavanna, medico di Piacenza.

Alla premiazione hanno fatto seguito l'intervento del ministro dell’Interno e del presidente del Consiglio.
Nel suo intervento il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha detto "Grazie di cuore alla Polizia di Stato e alle donne e uomini delle forze di polizia, dei vigili del fuoco e delle prefetture italiane che in  questi mesi hanno operato assieme a medici e infermieri in prima linea a sostegno dei cittadini. Una grande squadra quella Viminale che mi onoro di rappresentare".
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte salito sul palco nel suo intervento ha ribadito che "Io Stato in questo periodo di emergenza c'è stato con la Polizia di Stato, con le Forze di polizia, con i Vigili del fuoco, con la Protezione civile accanto a medici ed infermieri. Sono orgoglioso della comunità nazionale intera".

Il concerto si è concluso con “Il canto degli Italiani”, il nostro “Inno nazionale”, interpretato dai musicisti della Polizia di Stato e dalla voce di Claudio Baglioni. Per l’occasione la facciata del palazzo Viminale è stata illuminata con il Tricolore grazie al prezioso contributo di Acea.

11/07/2020
(modificato il 15/07/2020)