Potenza ricorda l'agente scelto Francesco Tammone, vittima del dovere

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tammone cerimoniaLa sera del 10 luglio 1996, l’agente scelto della Polizia di Stato Francesco Tammone, durante un intervento per rissa in un locale di un quartiere periferico di Potenza, fu colpito a morte da alcuni colpi di pistola esplosi da un pregiudicato del posto.

Francesco aveva quasi 27 anni, lasciò la giovane moglie Claudia e la figlia Stefania di appena 2 mesi.

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Questa mattina, per celebrare il 24° anniversario della morte di Francesco, il questore di Potenza Antonino Pietro Romeo ha deposto, in rappresentanza del capo della Polizia Franco Gabrielli, una corona di alloro sotto la lapide intitolata al giovane poliziotto caduto, che si trova nell’atrio della Questura.

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Alla commemorazione hanno assistito il prefetto della provincia potentina Annunziato Vardé, i familiari di Francesco, una rappresentanza del personale della Questura e una delegazione delle sezioni Anps di Potenza e Melfi.

Il questore Romeo ha ricordato il sacrificio dell’agente scelto Tammone esprimendo parole di conforto e di vicinanza ai familiari, di cui ha esaltato il coraggio e la dignità con le quali, ogni giorno, affrontano il grave lutto che li ha colpiti.

Alla deposizione della corona è seguito un momento di preghiera officiato dal cappellano della Polizia di Stato Padre Alberto Rosciano.

10/07/2020
Parole chiave:
commemorazione - Caduti - potenza