Nuoro: stop allo spaccio con l'operazione "Proserpina" della Mobile

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Eroina, cocaina, marijuana e metadone sono le sostanze sequestrate dai poliziotti della questura di Nuoro durante l’attività investigativa denominata “Operazione Proserpina”.

L’indagine ha portato ad indagare 32 persone, per 23 delle quali il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Nuoro ha disposto altrettante misure cautelari.

Grazie anche alla collaborazione delle Squadre mobili di Cagliari, Oristano e Sassari, del Reparto prevenzione crimine e di alcune unità cinofile, otto persone sono finite in carcere, sei agli arresti domiciliari, per una è stato disposto l’obbligo di dimora e per due l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Eseguite anche numerose perquisizioni domiciliari nei confronti degli altri indagati.

L’attività investigativa ha preso il via nel novembre dello scorso anno, dopo che gli agenti della questura nuorese avevano eseguito diversi sequestri di sostanze stupefacenti durante i controlli straordinari del territorio disposti proprio per contrastare lo spaccio al dettaglio.

L’impennata del numero di sequestri ha fatto ipotizzare agli investigatori che ci fosse un’organizzazione specializzata nel micro-spaccio rivolto, in particolare, ai giovanissimi.

Grazie all’attività tecnica fatta di intercettazioni telefoniche, ambientali e servizi di osservazione, i poliziotti hanno individuato una vasta rete di piccoli spacciatori in grado di soddisfare la domanda del mercato locale, e i canali di approvvigionamento dello stupefacente, che arrivava dai quartieri Sant’Elia e Is Mirrionis di Cagliari.

Sergio Foffo

19/08/2019