Terzo anno di pattuglie congiunte Italia-Cina

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Per il terzo anno consecutivo vedremo agenti della polizia cinese al lavoro sulle strade di alcune città italiane. In uniforme, ma disarmati, i poliziotti della Repubblica popolare cinese usciranno in servizio insieme ai “colleghi” italiani della Polizia di Stato e dei Carabinieri, e avranno il compito prevalente di assistere i compagni di pattuglia nelle ordinarie attività istituzionali, di controllo del territorio e di tutela della sicurezza pubblica.

I poliziotti cinesi avranno inoltre il compito di agevolare i numerosi turisti connazionali nei rapporti con le autorità locali e con le rappresentanze diplomatiche e consolari.

Le pattuglie miste saranno in servizio a Roma, Prato, Milano e Venezia dal 28 maggio al 17 giugno 2018.

Il programma di pattugliamento congiunto, organizzato sotto l’egida del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip) della Direzione centrale della polizia criminale, è fortemente sostenuto dal vice capo della Polizia Nicolò D’Angelo, il quale ha sottolineato come: “Il sistema Italia, attraverso lo Scip, per tramite della Sala operativa internazionale attiva tutti i giorni 24 ore, e della rete degli esperti per la sicurezza dislocata nel mondo, ha l’obiettivo di annullare le distanze tra le law enforcement rendendo gli scambi info/investigativi immediati e qualificati. Solo fornendo risposte pronte è possibile aumentare la capacità di contrasto al crimine perché le criticità del sistema sicurezza si affrontano solo con una diffusa e proattiva cooperazione di polizia sia interna che con i Paesi esteri”.

Ricordiamo che l’accordo tra Italia e Cina nasce in attuazione del memorandum d’intesa sottoscritto nel settembre 2015 a L’Aia (Paesi Bassi), tra il ministero dell’Interno e l’omologo dicastero della Pubblica sicurezza cinese, che ha dato il via libera allo Scip per l’attuazione del progetto.

Sergio Foffo

28/05/2018