Colpo di Natale da 30mila euro, padre e figlio presi in flagrante

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Avevano iniziato il colpo la notte di Natale, ma qualcosa è andato storto e sono tornati la notte successiva per svaligiare la cassa continua di un supermercato di Ragusa, ma appena preso il sacchetto con 30mila euro, sono stati arrestati in flagranza dagli uomini della Squadra mobile, che li stavano aspettando.

Si tratta di due ladri, padre e figlio rispettivamente di 61 e 27 anni, partiti da Agrigento per mettere a segno il colpo.

La notte di Natale erano riusciti ad aprire un primo sportello, posto a protezione della cassa, ma non la cassaforte, nonostante diversi tentativi.

Il giorno dopo, durante un controllo di routine, gli amministratori della struttura commerciale si sono accorti del tentativo di furto, denunciando subito la cosa alla polizia.

Gli investigatori della Squadra mobile ragusana hanno analizzato le immagini delle telecamere di sicurezza, che avevano catturato uno dei malviventi che, dopo aver aperto il primo sportello, non riusciva nel suo intento finale.

Ipotizzando che i malviventi sarebbero tornati per completare il lavoro, gli investigatori hanno predisposto un servizio di vigilanza intorno al supermercato. Verso le 5 del mattino i ladri sono tornati, riuscendo questa volta ad inserire la combinazione giusta e ad aprire la cassaforte, prelevando il sacchetto con i soldi.

L’uomo è stato subito bloccato dai poliziotti mentre il suo complice, che lo aspettava in macchina, tentava la fuga, ma poco dopo veniva catturato.

Gli arrestati erano in possesso di guanti, materiale per il travisamento e due chiavi “adulterine”, un particolare tipo di chiavi utilizzate per l’apertura delle casseforti.

Gli agenti hanno poi perquisito le abitazioni degli indagati, trovando un vero e proprio laboratorio per falsificare e creare chiavi adulterine, nonché alcune micro camere utilizzate probabilmente per filmare l’inserimento dei codici di sicurezza da parte del personale addetto ai prelievi.

27/12/2017
Parole chiave:
ragusa - squadra mobile - arresti