Ferrara: il prefetto Gabrielli al convegno su "Safety e security"

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Per garantire sicurezza durante gli eventi che attirano migliaia di persone sono fondamentali cooperazione e dialogo tra le varie componenti del sistema, private e pubbliche, che devono agire con regole e competenze diverse ma coordinate tra loro.

Di questo e delle problematiche connesse al tema della sicurezza durante le grandi manifestazioni si è parlato questa mattina nella sala Estense di Ferrara durante il convegno, organizzato dalla Questura, dal titolo  “Safety e security: ruoli, competenze, sinergie per un gioco di squadra”.

Nel corso dell’incontro è stata ripercorsa la normativa per la gestione degli eventi e delle manifestazioni pubbliche, alla luce delle nuove regole di safety e security.

Ospite d’onore del convegno è stato il capo della Polizia Franco Gabrielli, anche in virtù del fatto che la recente circolare del ministero dell’Interno che detta le nuove e rigorose disposizioni per il governo e la gestione delle pubbliche manifestazioni, porta proprio la sua firma.

Nel documento si fa una netta distinzione tra safety (responsabilità di comune, Vigili del fuoco, Polizia municipale, prefettura, organizzatori) e security (servizi di ordine e sicurezza), fissando e distinguendo di conseguenza i compiti che spettano alle Forze di polizia e quelli spettanti alle altre amministrazioni e agli organizzatori.

Il meeting è stato l’occasione per analizzare le sinergie, richieste dalla normativa, tra Forze dell’ordine, autorità locali e organizzatori privati, in occasione di eventi nelle piazze e luoghi pubblici con grandi affluenze di persone come concerti, manifestazioni e spettacoli, anche alla luce delle nuove emergenze terroristiche.

In platea, oltre al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, i questori della regione, i sindaci della provincia, i vertici delle Forze dell’ordine regionali, i principali organizzatori di grandi eventi e i presidenti nazionali delle categorie private della sicurezza.

Il capo della Polizia Franco Gabrielli nel suo intervento ha evidenziato come nella circolare sia stato stabilito, per la prima volta, che in occasione di particolari eventi “prima si verificano le condizioni di incolumità e poi si verificano le situazioni di sicurezza, e nel caso non ci siano le condizioni, questi eventi non si devono fare”.

Riguardo al timore di attacchi terroristici il prefetto Gabrielli ha sottolineato che “Il bene prezioso delle libertà e dei diritti, che sono tipici di una società libera e democratica come la nostra, devono essere posti in primo piano, e ci deve essere da parte della gente, un atteggiamento non di paura, perché ridurre le proprie libertà sarebbe il prezzo peggiore che si possa pagare”.

Sergio Foffo

30/10/2017
(modificato il 31/10/2017)