Accordo tra Polizia di Stato e Nitel per una sicura guida interconnessa

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Mezzi di trasporto sempre più connessi, che in un prossimo futuro arriveranno anche a guidare in modo autonomo, grazie allo sviluppo di tecnologie e reti impiegate nel campo dell’informatica e delle telecomunicazioni; tutto ciò espone le autovetture moderne a possibili attacchi, proprio come avviene in ambito informatico.

Questa è una delle nuove frontiere della cybersecurity, ed è oggetto dell’accordo di collaborazione stipulato oggi tra la Polizia di Stato e il Consorzio nazionale interuniversitario per la logistica e i trasporti (Nitel).

L’obiettivo è quello di individuare soluzioni tecnologiche innovative a supporto dell’attività di contrasto degli illeciti nel campo dell’industria automobilistica, realizzati mediante l’utilizzo dei dispositivi elettronici.

Alla firma del documento erano presenti il direttore delle Specialità della Polizia di Stato Roberto Sgalla e il presidente di Nitel Giuseppe Sciutto.

L’accordo si propone di incrementare le conoscenze che in questo settore risultano  indispensabili per poter definire tecniche di contrasto alle attività criminali poste in essere con mezzi e metodi riferiti ai sistemi elettronici di bordo.

La collaborazione avrà come oggetto lo studio di tecniche standard per esaminare dispositivi digitali seguendo processi di analisi forense, al fine di identificare, preservare, recuperare, analizzare e presentare i dati raccolti dai dispositivi elettronici di bordo (per esempio centraline, navigatori satellitari, black box, chiavi); tutto ciò per esigenze di giustizia, nonché per lo studio del fenomeno dei furti su e di veicoli a motore, realizzati mediante l’utilizzo di dispositivi elettronici, anche per far emergere potenziali vulnerabilità dei dispositivi elettronici di bordo del veicolo e prevenire azioni criminali.  

 

 

28/09/2017