Paralimpiadi Rio 2016: Bebe Vio batte tutti e si prende la medaglia d'oro
Per vincere una medaglia alle olimpiadi ci vogliono grinta, determinazione, e tanto lavoro quotidiano, oltre a doti tecniche eccezionali. Tutto questo è Beatrice Vio, che ieri sera ha vinto l’oro nel fioretto femminile, categoria B, ai giochi paralimpici di Rio 2016.
Nonostante abbia appena 19 anni, dopo aver vinto mondiali, europei e coppe del mondo, il titolo paralimpico era l’unico che mancava nella bacheca della paraschermitrice tesserata per il Gruppo sportivo della Polizia di Stato.
Bebe ieri era concentratissima, ed ha dimostrato di essere la più forte, vincendo tutti gli assalti sin dai turni preliminari, dove ha letteralmente annientato, battendole tutte per 5-0, la tedesca Briese Baetke, la bielorussa Alesia Makrytskaya, la portacolori di Hong-Kong Yuen Ping Chung, la georgiana Irma Khetsuriani e la cinese Fang Yao.
Nei quarti di finale ha incrociato le lame con la polacca Marta Makowska, superata con il punteggio di 15-6, mentre in semifinale ha incontrato nuovamente la cinese Yao, travolta con un perentorio 15-1.
Nella finalissima per la medaglia d’oro Bebe ha trovato l’altra cinese, Jing Jing Zhou.
Fin da subito il match ha evidenziato la superiorità della portacolori delle Fiamme oro, che alla fine si è imposta per 15-7.
Subito dopo il quindicesimo punto, quello che ha decretato la vittoria, l’urlo liberatorio di Beatrice, con la grande esplosione di gioia di tutto lo staff azzurro, ma anche di tutti gli spettatori presenti nella Carioca Arena 3 di Rio.
Commozione e abbracci in particolare con il tecnico azzurro Simone Vanni, ex atleta delle Fiamme oro e medaglia d’oro nel fioretto a squadre ai giochi olimpici di Atene 2004.
“Ancora non ci credo, è tutto troppo bello - ha detto Bebe mostrando orgogliosa la sua medaglia - Durante gli assalti ho sempre paura di essere sotto, e cerco sempre di dare tutto per cercare di recuperare, come se ogni stoccata fosse l’ultima; sono talmente concentrata che spesso non so nemmeno il punteggio finale degli assalti. È bellissimo, questa medaglia l’ho sognata per talmente tanto tempo e adesso ce l’ho in mano”.
Per Beatrice l’avventura paralimpica non è ancora finita, infatti domani sarà ancora in pedana per la gara a squadre di fioretto femminile.
(modificato il 10/11/2016)