Camorra: 9 arresti a Casal di Principe

Nel pomeriggio di ieri, a Casal di Principe (Caserta) la Polizia ha arrestato Raffaele Maccariello, latitante dal 2007 e esponente di spicco del "clan dei casalesi - fazione Bidognetti". Il pluri-pregiudicato, presente nella lista dei cento latitanti più pericolosi d'Italia, deve rispondere di associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidio e tentato omicidio.

Nell'operazione a cui hanno preso parte vari reparti della polizia coadiuvati dai militari dell'esercito, sono state arrestate altre 8 persone per favoreggiamento dell'organizzazione camorristica. Tra queste anche Gaetano Cerci ritenuto esponente di spicco del clan, sposato a una nipote di Francesco Bidognetti - alias "cicciotto e mezzanotte". Cerci - che è anche il proprietario della villa in cui è avvenuto il blitz - sarebbe stato accusato, da alcuni pentiti, anche di essere l'intermediario per il traffico di rifiuti tossici provenienti dalla Toscana.

I poliziotti, dopo aver accertato la presenza di Maccariello nell'abitazione di via Strauss nr. 12 a Casal di Principe, hanno effettuato un'irruzione interrompendo un vero e proprio summit di camorra. Insieme al boss nella villa erano presenti altre 8 persone che, all'arrivo della polizia, hanno tentato la fuga, dal retro o attraverso i tetti delle case vicine. Ma il tentativo è stato vano per la presenza degli uomini della polizia e dell'esercito che circondavano tutto l'isolato. Uno dei fuggitivi è stato scovato all'interno di un pollaio dove si era rifugiato dopo essersi ferito a seguito di una caduta, nel tentativo di scavalcare un muro di cinta.