Verona: “Operazione Diamond” smantella banda dedita a furti commessi con la modalità delle “spaccate” in danno di gioiellerie.
La Polizia di Stato di Verona e Bergamo, al termine di una laboriosa attività di indagine, ha tratto in arresto 6 persone, responsabili dei furti commessi dal 02 al 16 febbraio 2015, in danno di alcune gioiellerie ubicate a Verona, Prato e Bergamo, il cui bottino ammontava a circa 1milione e 500mila euro. Ai poliziotti era apparso subito evidente che i furti erano stati commessi dalle stesse persone e con la medesima modalità, quella delle “spaccate”. Pertanto venne costituito presso la Squadra Mobile Scaligera, un pool investigativo composto dai poliziotti delle Squadre Mobili delle Questure di Verona e Bergamo, coordinati dal Servizio Centrale Operativo di Roma. Dall’analisi delle immagini disponibili, la Polizia ha potuto ricostruire i percorsi effettuati dai malviventi prima e dopo la commissione dei furti, ed emerse che una delle due autovetture utilizzate per i colpi messi a segno era la stessa. In particolare l’elemento di svolta che ha permesso agli investigatori di individuare i componenti del gruppo criminale è stata la visione di un filmato estrapolato da una telecamera privata di Verona, ove la sera del 31 gennaio 2015 si è riscontrato il passaggio dell’autovettura priva della targa di copertura, verosimilmente in occasione del sopralluogo. I successivi accertamenti hanno consentito ai poliziotti di scoprire che a bordo di quell’auto erano stati precedentemente controllati, da pattuglie della Polizia, due degli odierni arrestati. Gli ulteriori sviluppi investigativi, caratterizzati dall’analisi di migliaia di reports telefonici e dall’ascolto delle intercettazioni telefoniche, hanno consentito di identificare tutti gli autori dei furti e di accertare che gli stessi, di base a Roma e Napoli, partivano in trasferta verso varie città d’Italia per perpetrare nel giro di pochi minuti furti di ingente valore. Infine l’attività d’indagine ha permesso di attribuire ad alcuni dei predetti arrestati, in concorso con altri, ulteriori colpi messi a segno con le stesse modalità alle gioiellerie di Pedaso (Ascoli Piceno) e Milano Marittima (Ravenna) nel mese di maggio 2015 e di Pulsano (Taranto) nel mese di giugno dello stesso anno.
(modificato il 14/02/2017)