Bolzano: sgominata banda dedita allo sfruttamento della prostituzione.

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La Polizia di Stato di Merano (BZ) ha concluso un'importante operazione, sgominando una struttura criminale dedita allo sfruttamento della prostituzione; 9 le misure eseguite nella notte dagli agenti del Commissariato di P.S. di Merano e della Squadra Mobile di Bolzano nei confronti dei componenti dell'organizzazione. L'operazione di oggi è scattata al termine di una complessa e laboriosa attività d'indagine che ha permesso di far luce sulla struttura criminale volta allo sfruttamento della prostituzione, e al cui vertice risultava donne, in prevalenza di origine colombiana. L'incessante attività investigativa, iniziata nel mese di ottobre 2008, supportata da presidi tecnologici e da innumerevoli servizi di osservazione sul territorio, ha consentito di accertare che il sodalizio criminale aveva dato vita ad una vera e propria attività imprenditoriale, volta al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di cittadine straniere a scopo di lucro, ed in particolare di prostitute e transessuali collocati ad esercitare il meretricio in diverse unità immobiliari di diverse province del territorio italiano. Gli appartamenti venivamo messi a disposizione delle persone che si prostituivano senza stipulare un contratto di locazione, omettendo quindi di effettuare la comunicazione all'autorità di P.S. dell'avvenuta cessione, come previsto dalla normativa vigente in materia. Ogni giorno veniva incassata una somma di denaro in "nero" per ogni prostituta, per la sola sublocazione dell'immobile, a volte con la complicità degli stessi proprietari degli appartamenti, ottenendo così guadagni elevatissimi. E' stato inoltre accertato che per pubblicizzare l'attività di prostituzione ed al fine di procacciare il maggior numero possibile di clienti, gli indagati utilizzavano, oltre alle inserzioni sui giornali locali, anche tre siti internet. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati anche immobili della provincia di Bolzano e i siti internet utilizzati per promuovere l'attività illecita.

23/07/2009
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