Torino: operazione “Ladyhawke”
I poliziotti della Squadra mobile di Torino hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di 3 persone accusate di aver favorito la prostituzione sfruttando una donna approfittando della sua debolezza psicofisica.
L'indagine è partita dalla denuncia della vittima, che è riuscita a fuggire dai suoi sfruttatori dopo 8 anni di calvario. La donna era stata costretta a prostituirsi in diverse città italiane del Nord.
Dalle indagini è emerso che il gruppo criminale era composto da 5 persone, ognuna con un ruolo ben definito. L'ideatore principale dell'attività criminale studiava strategie per sfruttare la vittima. Altri due membri del gruppo si occupavano di fissare gli appuntamenti con i clienti, trovare gli appartamenti dove avvenivano gli incontri e riscuotere il denaro.
Il gruppo criminale esercitava un controllo asfissiante sulla donna, monitorandola con frequenti telefonate e fissandole continui appuntamenti con i clienti. Le somme di denaro guadagnate dalla prostituzione venivano immediatamente riscosse e trattenute interamente dal gruppo.
Grazie alle intercettazioni telefoniche e all'analisi di transazioni finanziarie e conti correnti, gli investigatori sono riusciti a ricostruire l'attività del gruppo e ad accertare i guadagni illeciti derivanti dalla prostituzione.
Il tribunale di Torino ha infine disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per due persone e quella dell’obbligo di dimora per una terza mentre due persone sono state denunciate.