Preso a Palermo Matteo Messina Denaro

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Sergio Mattarella depone una corona a Palermo alle vittime di mafiaÈ stato arrestato questa mattina a Palermo, dopo 30 anni di latitanza, il boss mafioso Matteo Messina Denaro, ultimo stragista ancora in libertà. “Una vittoria per tutte le forze dell’ordine che in questi lunghi anni hanno collaborato per assicurare alla giustizia il pericoloso latitante”. Queste le parole con cui il capo della Polizia – direttore generale della pubblica Sicurezza Lamberto Giannini ha commentato lo storico arresto, dopo essersi congratulato con l’Arma dei carabinieri e con la Procura della Repubblica di Palermo.

Grandissima soddisfazione quella espressa anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in mattinata raggiunto telefonicamente dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è congratulato con lui, con il comandante generale dei carabinieri Teo Luzi e con la magistratura per il fermo del boss di Castelvetrano.

Caccia a Matteo Messina DenaroMatteo Messina Denaro era latitante dal 1993. Inserito nella lista dei latitanti più pericolosi e ricercati al mondo è stato catturato, stamattina, dai carabinieri del Ros in una clinica privata di Palermo dove era in cura per problemi di salute.

Il capo mafia è stato condannato all'ergastolo, in contumacia, per le stragi del 1992, costate la vita ai giudici Falcone, Borsellino e Morvillo e agli 8 poliziotti delle scorte Montinaro, Dicillo, Schifani, Loi, Cosina, Li Muli, Catalano e Traina, ma anche per gli attentati del 1993 a Milano, Firenze e Roma. Ritenuto il responsabile di decine di omicidi, uccise il piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino, strangolandolo e sciogliendolo nell'acido dopo quasi due anni di prigionia.

16/01/2023