Resoconto di una settimana con la Polizia ferroviaria
Durante la prima settimana di dicembre e il ponte dell’Immacolata nelle Stazioni e sui treni la Polizia ferroviaria ha arrestato 116 persone e ne ha indagate 187.
Nell’ambito dei servizi settimanali sono state impiegate quasi 5mila pattuglie nelle stazioni, 541 a bordo dei treni mentre 268 per i servizi anti-borseggio.
Nel corso della settimana sono state controllate circa 58 mila persone
Ventuno i minori non accompagnati riconsegnati alle famiglie o alle comunità, mentre 58 gli stranieri irregolari sul nostro territorio, rintracciati.
In particolare, tra le persone arrestate anche un 21enne che si è reso responsabile di una rapina nei confronti di una ragazza. L’episodio è avvenuto alla stazione centrale di Bologna dove, all’ingresso il giovane ha aggredito una coppia con calci e pugni nel tentativo di strappare le collanine al collo della ragazza. Provvidenziale l’intervento degli agenti che hanno fermato l’aggressione, arrestando il 21 enne.
Anche un 20enne, a Venezia, è finito in manette dopo aver minacciato con una sbarra di ferro gli operatori delle biglietterie della stazione, aver danneggiato computer e altri oggetti all’interno e dopo essersi impossessato di pochi spiccioli alla cassa.
Arrestato, il ragazzo è stato condannato per direttissima a due anni di carcere in conseguenza anche di condanne precedenti.
In un’operazione congiunta a tutela dell’ambiente con Carabinieri e Polizia locale, gli agenti della Polizia ferroviaria di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 23 persone, responsabili di traffico illecito di rifiuti, autoriciclaggio, furto, ricettazione e sottrazione di cose sottoposte a sequestro.
Nell’ambito del progetto di educazione alla legalità in ambito ferroviario “Train…to be cool”, sono ripresi gli incontri nelle scuole di tutta Italia nel rispetto dei protocolli di sicurezza, per informare i ragazzi circa i rischi presenti in ambito ferroviario e i comportamenti corretti da adottare per tutelare la propria incolumità e quella degli altri.
Olivia Petillo