A Belluno la mostra “Frammenti di Storia”

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Inaugurazione mostra belluno

Inaugurata a Belluno la mostra “Frammenti di storia” della Polizia scientifica (Foto), allestita   nella storica cornice del palazzo ex Banca d’Italia che riapre al pubblico dopo anni di chiusura proprio per l’occasione realizzati all’interno del Museo e dei Giardini di Pitagora, nel centro cittadino.

All'inaugurazione della mostra, fortemente voluta dal questore Lilia Fredella, era presente il direttore centrale anticrimine, Francesco Messina; sono intervenute numerose autorità civili, militari, politiche e religiose.

 

pannello mostra fotografica Vajont

La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 16 al successivo sabato 23 novembre per dare la possibilità alle scuole della Provincia e ai tanti curiosi di approfittare di una panoramica non convenzionale su fatti e personaggi della storia moderna del nostro Paese.

Nei pannelli esposti molti episodi di cronaca per i quali ha indagato la Scientifica: l’omicidio di Giacomo Matteotti, avvenuto nel 1924, il sequestro di Aldo Moro, il mostro di Firenze, le stragi di mafia e quelle dell’eversione nera, fino ad arrivare al conflitto a fuoco che ha portato alla morte del terrorista di Berlino, Anis Amri.

Oltre alle impronte di un inedito Mussolini, non calvo ma con i capelli, anche il cartellino fotosegnaletico del giovane antifascista Sandro Pertini e i pizzini di Bernardo Provenzano.

Tra i fatti nazionali trova posto anche la documentazione dei rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica dopo la tragedia del Vajont, che così duramente colpì la provincia di Belluno.

Nel verbale di sopralluogo e nelle foto una testimonianza storica eccezionale che restituisce un’istantanea sui luoghi, sui feriti e purtroppo sull’incessante e doloroso lavoro di recupero delle numerose vittime a poche ore dai fatti.

 

14/11/2019