Inaugurata a Crotone la mostra itinerante “Frammenti di Storia”
Inaugurata oggi a Crotone la mostra “Frammenti di storia” della Polizia scientifica (Foto), allestita negli spazi espositivi realizzati all’interno del Museo e dei Giardini di Pitagora, nel centro cittadino.
All'inaugurazione era presente il direttore centrale anticrimine, Francesco Messina, e sono intervenute numerose autorità civili, militari, politiche e religiose.
Da oggi, fino al 25 ottobre, si potrà visitare gratuitamente la mostra che, attraverso numerosi pannelli fotografici e teche, espone immagini relative a fatti che hanno segnato la storia del nostro Paese (stragi, omicidi, catastrofi naturali, personaggi ed eventi diversi).
Tra i vari fatti di cronaca per i quali ha indagato la Scientifica ricordiamo l’omicidio di Giacomo Matteotti, avvenuto nel 1924, il sequestro di Aldo Moro, il mostro di Firenze, le stragi di mafia e quelle dell’eversione nera, fino ad arrivare al conflitto a fuoco che ha portato alla morte del terrorista di Berlino, Anis Amri.
Oltre alle impronte di un inedito Mussolini, non calvo ma con i capelli, anche il cartellino fotosegnaletico del giovane antifascista Sandro Pertini e i pizzini di Bernardo Provenzano.
Tra i mezzi allestiti all’interno della Mostra anche il Fullback in dotazione della Polizia scientifica: un veicolo destinato alle scene del crimine più complesse, con dotazioni tecnologicamente avanzate, basate sulla rivoluzione digitale.
Per quanto riguarda la realtà di Crotone, sono esposte fotografie riportanti alcuni eventi locali di notevole importanza: l’alluvione del 14 ottobre 1996, l’uccisione di Domenico (Dodò) Gabriele, un bimbo ucciso per errore dalla 'Ndrangheta, l’esplosione di una bombola di gas in un appartamento in località Lampanaro, l’omicidio di Giuseppe Parretta, un giovane di diciotto anni assassinato per questioni di vicinato, e le immagini di alcuni sbarchi di clandestini avvenuti sulle coste crotonesi.