Alessandria: Gabrielli in città per due impegni istituzionali

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Il capo della Polizia presso la Scuola allievi agenti di AlessandriaDoppio appuntamento per il capo della Polizia Franco Gabrielli questa mattina ad Alessandria: ha presieduto la cerimonia d’intitolazione dell’area davanti alla Scuola allievi agenti della Polizia di Stato “A. Cardile”, al tenente generale Francesco Montalbano, e poi ha ritirato, per la Polizia di Stato, la cittadinanza onoraria di Castellazzo Bormida, paese a pochi chilometri dalla città.

Il tenente generale Francesco Montalbano è stato il primo comandante della Scuola ed è conosciuto anche per esser stato ufficiale di collegamento con i partigiani durante la 2^ Guerra mondiale.

Dopo il saluto del questore di Alessandria Michele Morelli, e l’intervento del sindaco Gianfranco Cuttica, ha preso la parola il prefetto Gabrielli.

Nel suo discorso, il capo della Polizia, dopo aver rivolto un commosso ricordo ai due agenti uccisi a Trieste, ha sottolineato che oggi, con l'intitolazione di un pezzo della città, viene resa ulteriore dimostrazione d’affetto da parte dei cittadini nei confronti della Struttura che rappresenta, da 58 anni, un punto di riferimento della città.

Il Prefetto ha sottolineato che è compito della Polizia intercettare i bisogni dei cittadini soprattutto per ciò che riguarda la sicurezza e ha ribadito che “Noi esistiamo solo perché siamo al servizio delle comunità la cui sicurezza ci è stata affidata”.

Il capo della Polizia ad AlessandriaConclusa la cerimonia ad Alessandria, il capo della Polizia ha raggiunto Castellazzo Bormida, paese natale di Giovanni Gasti di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita.

Giovanni Gasti, funzionario di pubblica sicurezza, è noto per essere considerato il “padre” del primo sistema (in uso fino al 2000) di individuazione e catalogazione delle impronte digitali.

La giunta comunale ha deciso di onorare il suo illustre concittadino riconoscendo la cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato.Gabrielli riceve la pergamena

Dopo la consegna della pergamena che attesta il prezioso riconoscimento, c’è stata la scopertura di una lapide commemorativa in onore di Gasti, benedetta dal vescovo di Alessandria Guido Gallese.

La cerimonia si è svolta presso il Salone consiliare del Comune con una breve introduzione da parte del sindaco Gianfranco Ferraris che ha poi lasciato la parola al capo della Polizia che si è espresso così: "Avete voluto attribuire alla Polizia di Stato questo importante riconoscimento che come dico sempre va alle donne e agli uomini della mia Amministrazione, che tutti i giorni, su tutto il territorio nazionale, garantiscono quella cornice di sicurezza e tranquillità che tutti i cittadini naturalmente auspicano.
È quindi un motivo di orgoglio e di soddisfazione perché per noi il riconoscimento dei cittadini è la migliore attestazione della bontà del nostro lavoro".

Parlando di Giovanni Gasti il Prefetto ha ricordato come fosse: "Un uomo di profonda cultura, il classico enfant prodige; avvocato all’età di 22 anni. Aveva compreso l’importanza della criminologia che si stava affacciando in quel momento nel nostro Paese. Affascinato da Cesare Lombroso, discepolo di Ottolenghi dimostrò di avere la capacità di guardare oltre".

Gabrielli visita la Mostra "Frammenti di storia"In conclusione dell’evento il prefetto Gabrielli ha visitato la casa natale di Giovanni Gasti luogo che ospita fino ad oggi alle 14 la mostra fotografica della Polizia scientifica “Frammenti di storia”.

La Mostra poi verrà allestita presso l’università di Alessandria dove sarà visitabile gratuitamente il 17 e il 18 ottobre.

Olivia Petillo

 

 

 

 

15/10/2019